Matteo Renzi è costantemente impegnato a recuperare il credito d'immagine presso l'opinione pubblica, dopo lo scandalo petrolio, la direzione nazionale del PD e le contestazioni su Bagnoli di un paio di giorni fa.
 
Dopo le promesse via facebook, oggi è tornato a Napoli per farsi fotografare con la gente e farsi fare domande. Ha voluto far vedere che nessuno lo stava rincorrendo, anche se a seguire i suoi spostamenti vi erano forze di sicurezza appostate persino sui tetti! Ed anche oggi, Renzi si è lasciato andare al repertorio di esternazioni, che ormai sta diventando monotono, su quante cose  fantastiche ha fatto il suo Governo e su quante ancora ne farà.

La scusa per la visita era la partecipazione alla riunione sugli Stati Generali del Turismo che si sono tenuti a Portici, dove Matteo Renzi è stato accompagnato dal ministro dei Beni Culturali  Franceschini.

E Matteo Renzi non è andato a mani vuote. Queste le parole del suo intervento: «Noi mettiamo per la prima volta un miliardo di euro sui beni culturali perché è allucinante che ci siano delle opere dai Grandi Uffizi a Brera che tutte le volte devono andare a chiedere il permesso per finire i lavori che sono da 25 anni nelle mani delle procedure burocratiche che poi  naturalmente cambiano.

Noi il nostro miliardo, perché i beni culturali siano rimessi a posto, lo mettiamo. Noi i nostri denari per prendere (!) e sbloccare le opere pubbliche li mettiamo... non lo avete visto? Opere pubbliche che servono a questo paese: dalla Salerno - Reggio Calabria a Pompei, a Bagnoli, all'Expò ... noi questa parte qui la facciamo. 

Però io vi parlo con il cuore in mano, il nostro problema è un altro. Il nostro problema è che dobbiamo smettere di raccontare l'Italia come il paese in cui non va  bene niente. Una modalità tipica degli ultimi 30 anni di discussione è quella per la quale l'Italia nel racconto, dai talk show agli editoriali, alle discussioni politiche... anche al pour parler degli addetti ai lavori, è costantemente incentrata sulle cose negative».

Da capire se questo miliardo promesso da Renzi era già stato preventivato, se lo sarà nella prossima manovra oppure se, semplicemente, era la prima cosa che gli è venuta in mente per fare bella figura.