La cantautrice Giada D'Auria presenta il nuovo singolo "Sola si sta bene" su Etichetta Interbeat, il brano è tra le 69 canzoni degli artisti selezionati di Sanremo Giovani 2019.

Finalmente le parole diventano musica. Tutte quelle frasi rimaste chiuse dentro un quaderno per decenni, si sono trasformate in note, in suoni, in melodie e ritmo.

La maturità di una donna che ha deciso di prendere in mano la propria vita e buttarsi a capofitto in una passione, la musica, che da tutta la vita la accompagna.

Nel 2017 esce il primo singolo “Stai ferma”, che riesce a raggiungere i cuori di tantissime persone. Il video riceve molte visualizzazioni in poco tempo e il nome di Giada inizia a fare capolino anche nell‘ambiente discografico. Sonorità pop melodiche e un tema molto attuale e controverso, l’omosessualità femminile.

L’anno dopo il secondo singolo esce nell’estate. “Vita, morte e miracoli”. Fresco, ritmato con marcate e spiccate sonorità R&B. Anche qui il video la fa da padrone andando a delineare ancora meglio quello che la musica e le parole già esprimono in maniera precisa ed essenziale. La voglia di una donna di riprendere in mano la propria vita. Di ricominciare in una nuova città.

Con “Sola si sta bene”, il singolo presentato, si va a delineare ancora di più il carattere di un’artista veramente poliedrica ma con una precisa identità musicale e stilistica. La voglia di mettersi in gioco, sempre presente, nei suoi testi, qui si fa ancora più presente. Una donna che, dopo una grossa delusione, decide di mettersi in gioco, di assaporare la propria solitudine, Di bastare a se stessa e cercare la propria essenza.

Dopo questi 3 brani il progetto ha preso piede e, nella primavera del 2019, uscirà l’album completo. Sonorità new soul, con forti contaminazioni hip hop e elettroniche che valorizzano la voce calda, sabbiata e distorta di Giada.

Un timbro originale per un’artista unica. Un’artista con alle spalle anni di palchi importanti in giro per l’Italia. Il disco mirerà a celebrare il mondo femminile, raccontarne le sfumature, la verità, la complessità, senza scendere nel vittimismo o nel falso moralismo. Parole dirette, crude, ma anche sognanti e oniriche, sempre però vere e genuine. Proprio come Giada.