Spesso il blocco degli account da parte di Twitter e Facebook sembra asfissiante e antidemocratico. Ad incapparci, questa volta, è stato anche l'account della campagna alle presidenziali 2020 di Donald Trump che, pure lui, non ha potuto sottrarsi alla scure dei social, per aver pubblicato affermazioni ritenute false o fuorvianti.

Ma non va dimenticato che, spesso, i due social con algoritmi particolari e non controllati  da "umani"  prendono anche quelle che comunemente possiamo definire... sonore cantonate. E certe volte, ma non è il caso dei post della campagna pro Trump, riescono anche ad indirizzare l'informazione in un senso rispetto ad altro.

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Mercoledì, Facebook ha cancellato un post del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che onteneva un video tratto da un'intervista rilasciata in precedenza a Fox & Friends, in cui il presidente Usa affermava che i bambini sono "quasi immuni" alla Copvid-19.

"Questo video - ha detto un portavoce di Facebook - contiene false affermazioni in base alle quali un gruppo di persone sarebbe immune alla Covid. L'informazione è falsa ed è pertanto una violazione alle nostre politiche sulla disinformazione relative al coronavirus. Pertanto, risultando possibilmente dannosa e pericolosa per le persone è stata rimossa".

Stessa sorte lo ha subito lo stesso video pubblicato anche sull'account Twitter @TeamTrump e condiviso dall'account del presidente. Anche in questo caso, un portavoce di Twitter ha fatto sapere che il proprietario dell'account @TeamTrump avrebbe dovuto rimuovere il post "incriminato" prima di poter inserirne di nuovi.

Ma non solo i social sono intervenuti contro l'ennesima falsa dichiarazione di Trump sulla Covid...

YouTube, tramite un suo portavoce, ha detto di aver tolto il video con l'intervista alla Fox per aver violato le sue politiche di disinformazione anti Covid.


Courtney Parella, portavoce della campagna pro Trump, ha commentato quanto riportato in precedenza come frutto di pregiudizi nei confronti del presidente, dicendo che Trump aveva comunque dichiarato un "fatto", aggiungendo che le società di social media non sono gli arbitri della verità.

Ecco, però, che cosa dice sull'argomento il CDC (Centers for Disease Control and Prevention): "Mentre gli adulti costituiscono finora la maggior parte dei casi di Covid, alcuni bambini e neonati si sono essi stessi ammalati e possono anche trasmetterla ad altri".

Un'analisi condotta dall'Organizzazione mondiale della sanità sui 6 milioni di contagiati tra il 24 febbraio e il 12 luglio ha rilevato che tra essi la percentuale di bambini di età compresa tra 5 e 14 anni era di circa il 4,6%.

Ma Trump, come suo costume, intervistato dai giornalisti sull'argomento ha dichiarato che "i bambini gestiscono il virus molto bene. Se guardi i numeri, in termini di mortalità... per i bambini al di sotto di una certa età... il sistema immunitario è molto.molto forte e molto potente. Sembra che siano in grado di gestirlo molto bene e questo secondo ogni dato statistico".