Più palco che gente alla manifestazione leghista organizzata sabato a Roma a piazza Bocca della Verità. Infatti, anche tra i più accaniti sostenitori del sovranista lombardo, sulla bilancia tra una giornata con Salvini e una giornata al mare, quest'ultima ha finito per pesare di più.

D'altronde, che cosa mai avrebbe potuto dire Salvini di tanto straordinario e di tanto diverso dal solito da meritare di farsi una sudata in un'assolata piazza romana per andare ad ascoltarlo? Nulla... e così è stato. Comunque, ad allietare il pomeriggio sovranista di stampo lombardo vi era anche tutto il circo che lo sostiene.

Introdotti da una rigorosamente afona Annalisa Minetti che ha sussurrato la "canzone" (così l'ha definita lei) scritta da Mameli ed attuale inno nazionale dell'Italia, sul palco leghista oltre al segretario si sono alternati presidenti di regione del carroccio, ad eccezione di Zaia e Tesei, parlamentari leghisti, giornalisti propagandisti e, ovviamente essendo a Roma, il duo  Michetti-Matone, candidato dal centrodestra a guidare il Campidoglio.

Per la cronaca questi i ritriti ritornelli salviniani ripetuti nel pomeriggio romano.

"Stiamo lavorando come matti dentro al governo per la ripartenza, per la liberazione di energie e posti di lavoro, per il taglio delle tasse e brevissimo dalla liberazione delle mascherine all’aperto che ormai in tutta Europa sono archiviate. Ringrazio Draghi che ha chiesto un parere al Cts e mi auguro che arrivi il prima possibile"."Ho visto la reazione scomposta di una corrente dei magistrati che parla di un pericolo quando il popolo interviene quando coi referendum. Ma quando il popolo parla ha sempre ragione e i referendum sono il trionfo della democrazia. Spiace aver letto certi toni da chi dovrebbe essere al di sopra delle parti, quella del presidente Anm suona come una minaccia, spero che chi di dovere intervenga. Se il presidente del sindacato dei magistrati minaccia una reazione forte io chiedo il rispetto della Costituzione: la sovranità appartiene al popolo non alla casta"."A Roma il centrodestra punta sull’orgoglio, su una città che torni capitale, su sicurezza e decoro, velocità e mezzi pubblici, rifiuti che diventano energia. Lasciamo le polemiche su storie e morti ad altri, noi ci occupiamo di vita vera reale, io comincio e finisco dalle periferie"... e infatti da dove ha parlato oggi è una piazza del centro romano a due passi dal lungotevere e dall'isola tiberina.

Ma Salvini ha parlato, soprattutto e nuovamente, di unire il centrodestra, mettendo da parte gli egoismi. E c'è da capirlo che continui a martellare su un argomento che è già stato cassato dall'altra gamba dell'alleanza, rappresentata da Fratelli d'Italia.

Infatti, nell'ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto reso disponibile questo sabato, realizzato da Tecnè per l'agenzia Dire, il partito della Meloni ha ormai raggiunto la Lega, superando quota 20%, mentre nel "borsino" dei leader Giorgia Meloni è avanti di oltre 10 punti rispetto a Matteo Salvini che se la gioca con... Enrico Letta!

 Selfie e social non sono ormai più sufficienti per fare da traino agli slogan della propaganda morisiana. Così Salvini si appresta a diventare acqua passata, ma lui non lo ha ancora capito... e inutilmente continua a farsi i soliti selfie. Sotto a chi tocca...