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Ecco che cosa il ministro Ciriani ha avuto il CORAGGIO di rispondere all'interrogazione di Fratoianni del 23 ottobre presentata alla Camera

Camera dei deputati, 23 ottobre 2024. Chiarimenti in ordine alle procedure di individuazione e trasferimento dei migranti presso i centri in Albania, con particolare riferimento al recente utilizzo della nave Libra e ai relativi costi: interrogazione all'ordine del giorno di Fratoianni ed altri.

Nicola Fratoianni (AVS): "Signor Ministro, sul globo terracqueo volevate dare la caccia agli scafisti, ma per ora sul globo terracqueo avete fatto solo una gigantesca figuraccia. Sarebbe un problema vostro, solo che voi governate il Paese. Allora diteci, per favore: quanto è costata questa figuraccia; per quale inderogabile ragione avete usato una nave militare lunga 80 metri, quando avevate fatto una ricerca di mercato - l'avevate annunciata, ma non era ancora conclusa - per l'impiego di traghetti civili; quando i centri in Albania erano ancora palesemente in una condizione di cantiere e non conclusi come è stato testimoniato dalla missione parlamentare, e qui c'è l'onorevole Ghirra che è andata personalmente in Albania; quali procedure avete utilizzato per stabilire che quei migranti, salvati secondo loro vicino a Lampedusa e non in acque internazionali come prevede il Protocollo, potessero andare lì, visto che, appena arrivati, ne avete rimandati indietro quattro perché due erano minori e due erano fragili; quale personale ha effettuato lo screening. Insomma, signor Ministro, ci dia per favore qualche risposta".

Risponde il Ministro per i Rapporti con il Parlamento...

Luca Ciriani:"Onorevoli deputati, occorre in via preliminare rilevare che la legge di ratifica del Protocollo con l'Albania ha previsto gli stanziamenti necessari anche per le operazioni di trasporto dei migranti dalle acque internazionali nel porto di Shengjin, ove ha sede la struttura con funzione di hotspot.In quest'ottica, la procedura di consultazione di mercato, a cui fanno riferimento gli onorevoli interroganti, costituiva una fase esplorativa e, quindi, non vincolante per il Ministero dell'Interno, che si è riservato la facoltà di espletare altre procedure, nonché di interrompere in qualsiasi momento il procedimento avviato. E infatti successivamente, nella fase operativa, è stata verificata la praticabilità dell'impiego della nave della Marina militare, soluzione che ha comportato un sensibile risparmio rispetto alle somme inizialmente preventivate. Ciò vale anche per la nave della Guardia costiera Visalli, che è stata utilizzata per l'operazione di rientro in Italia dei 12 migranti.L'attività di individuazione dei migranti eleggibili per la procedura di frontiera in Albania è stata svolta a bordo della prescelta nave hub della Marina militare Libra da un team di operatori costituito da sette mediatori linguistico-culturali, da personale sanitario dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni, nonché da un funzionario di Polizia, coadiuvato da tre operatori e rappresentanti dell'Agenzia ONU per i rifugiati.Le operazioni sono state svolte dopo il salvataggio in acque internazionali di 79 migranti, dei quali solo 16 sono risultati in possesso dei requisiti per il trasferimento in Albania, sulla base del vademecum finalizzato alla rilevazione delle vulnerabilità elaborato dal Ministero dell'Interno. I migranti sono stati, pertanto, sottoposti ad accurata visita medica da parte dei sanitari dell'OIM, nel pieno rispetto della loro privacy, e intervistati individualmente al fine di facilitare l'emersione di eventuali vulnerabilità anche di natura psicologica. Durante la navigazione è stata garantita ai migranti sia l'assistenza sanitaria a cura del medico di bordo, sia una dettagliata informativa, nelle lingue comprensibili, sulle procedure applicate e sui loro diritti, anche grazie alla permanenza a bordo di tre mediatori linguistico-culturali dell'OIM. Ai migranti sono state, inoltre, fornite coperte termiche e pasti caldi preparati a bordo della nave, che dispone anche di un hangar dove è stata allestita un'area attrezzata per il riposo e con i servizi igienici.Giunti in Albania, dopo il via libera sanitario rilasciato dal medico di bordo, i migranti siano stati sbarcati e sono state avviate le procedure di screening sanitario e di identificazione, svolte presso l'hotspot. Durante questa fase, due cittadini del Bangladesh, contrariamente a quanto era stato ammesso a bordo della nave Libra, si sono dichiarati minori degli anni 18. Altri due migranti egiziani, a seguito delle visite mediche effettuate, sono risultati non idonei alla vita in comunità ristretta, ciò confermando l'accuratezza dei controlli svolti. Per le predette ragioni, i quattro stranieri, assistiti da un mediatore dell'OIM, sono stati condotti in Italia e inseriti nel sistema di accoglienza".

La replica di Fratoianni: "Signor Ministro, le interrogazioni e il question time, che è un'interrogazione in Aula in diretta televisiva, servono a fare delle domande e a ottenere qualche risposta. Ora, io le ho fatto una domanda precisa: quanto ci è costato? Lei non mi ha risposto; mi ha detto che voi avete stanziato i soldi. Lo sappiamo: avete stanziato 800 milioni, quanto, più o meno, date a tutto il sistema sanitario nazionale pubblico nel 2025, che avrebbero potuto essere stanziati per rafforzare le garanzie del sistema sanitario nazionale pubblico di questo Paese o magari per rendere più efficace il sistema d'accoglienza, di gestione dell'accoglienza, nonché le procedure per la richiesta d'asilo nel nostro Paese. Tante cose si potevano fare con 800 milioni, ma quello lo sapevamo già.Io le ho fatto un'altra domanda e sarebbe bello che, quando si fanno domande in quest'Aula in diretta televisiva, i Ministri o le Ministre dessero una risposta, alla domanda però, non a quello che pensano loro. Quanto vi è costato questo scherzetto, quello della nave Libra? Perché quella nave non era adeguata, anche se vi ha fatto risparmiare non so cosa, perché dai calcoli che stimiamo il costo è quasi vicino od oltre i 20.000 euro per ogni migrante solo per questo giochetto, andare avanti e indietro, portarli avanti e indietro, perché non siete stati capaci neanche di individuare chi doveva andarci o meno e questo a prescindere dalla nota questione legata alla sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea, che voi cercate di aggirare con una toppa peggiore del buco.Noi ve l'avevamo detto prima, ve lo ridiciamo un'altra volta e vi avvertiamo ancora: farete un'altra figuraccia. Forse è il caso di cambiare strada e forse è il caso di dire: abbiamo fatto un po' di propaganda - o se non lo volete dire, questo lo diciamo noi -, abbiamo provato questa innovazione, ma non ha funzionato; ci siamo sbagliati e torniamo sui nostri passi; la smettiamo di affrontare un grande fenomeno strutturale come un'emergenza. Quella nave non era adeguata, non aveva gli spazi e per quello avevate fatto la ricerca di mercato, perché lo screening andava fatto in un'altra condizione e, invece, avete usato una nave militare, che doveva servire per altro, e poi avete mandato una motovedetta. Forse è l'ora di ammettere che avete fatto qualche errore.Perché passare da una figuraccia all'altra non è un bel servizio, non alla maggioranza o all'opposizione, ma all'interesse del Paese".

Ci rendiamo conto di chi sta governando il Paese e di cosa stanno facendo?

Autore Carlo Airoldi
Categoria Politica
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