Mercoledì, nel corso di una audizione al Senato, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha espresso una propria valutazione sulle nuove regole del MES, il fondo salva Stati tuttora in essere, ma le cui modalità di applicazione l'Europa ha deciso di rivedere dopo quanto accaduto con la Grecia.

Che cosa ha detto Gualtieri?

«Esiste la possibilità che il negoziato sul Mes si riapra? Secondo me no, la mia valutazione è no: il testo del trattato è chiuso, c’è un lavoro sugli aspetti esterni ma non c’è un negoziato sul testo.Io sarei molto cauto nell’arrivare alla conclusione che su tutte le partite che ci sono sul tavolo la questione fondamentale sia prendersi 2/3 mesi in più, per avere un trattato che, se cambia, può anche cambiare in peggio.Io ho dei dubbi che un clamoroso stop del governo per riaprire i termini di un negoziato chiuso possa giovare dal punto di vista degli interessi nazionali, ma il Parlamento valuterà sovranamente come sempre».


Le parole di Gualtieri sono "rimbalzate" alla Camera dove Claudio Borghi (Lega) prima e Giorgia Meloni (dopo) hanno inscenato una recita degna di un teatro da avanspettacolo.

Mal interpretando la dichiarazione di Gualtieri sopra riportata, ecco che cosa ha detto Borghi alla Camera:«Si è da poco conclusa in Senato l'audizione del Ministro Gualtieri in merito alla questione del MES. Veniamo quindi a sapere, da questa audizione, che il testo del Trattato MES è da considerarsi chiuso e inemendabile.(Una voce dai banchi del gruppo Lega-Salvini Premier: “Vergogna!”)Veniamo, quindi, a sapere dalle parole del Ministro che, in spregio ad una precisa risoluzione di questo Parlamento, il Presidente Conte ha dato l'assenso a un testo che è diventato inemendabile, e su cui questo Parlamento non ha mai avuto la possibilità di esprimersi e discutere.(Proteste dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico.)Penso che sia una cosa gravissima, penso che sia una cosa gravissima… Immediatamente a riferire! Vi ricordo che un Trattato internazionale diventa in pratica sovraordinato alla Costituzione. Noi qui stiamo parlando di piccoli interventi che possono fare del bene a tante persone, e dall'altra parte abbiamo decine e centinaia di miliardi che passano sopra la testa del Parlamento senza che questo Parlamento abbia avuto l'accortezza di essere informato!E quando in audizione è stato chiesto al Ministro perché non fosse stato informato il Parlamento, il Ministro ha detto: beh, è stato messo sul sito della Commissione europea. Ma dico, questo è un Parlamento e agisce per atti: la traduzione è arrivata in Senato, la traduzione di questo Trattato è arrivata in Senato la settimana scorsa! Ma ci rendiamo conto di cosa parliamo? Qui c'è stata un'infedeltà in affari di Stato, è un reato.(Proteste dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico!)Qui l'avvocato del popolo dovrà cercarsi un avvocato, perché questo Parlamento è stato del tutto scavalcato! Non è possibile che una cosa di così grande rilevanza.(I deputati del gruppo Lega-Salvini Premier scandiscono: “Venduti! Venduti!”)…Non è possibile che una cosa di così grande rilevanza sia stata fatta alla totale insaputa del Parlamento e senza che il Parlamento si sia potuto esprimere. Il Parlamento ha dato un mandato preciso al Presidente a giugno. Eravamo qua, eravamo qua tutti, e l'abbiamo detto noi, l'hanno detto i colleghi del 5 Stelle, perché D'Uva è stato chiarissimo in merito, e l'ha detto persino anche la collega Quartapelle, del PD, eppure, in spregio di queste indicazioni chiarissime - perché non ci sono solo le risoluzioni da interpretare come un azzeccagarbugli, il dibattito ha un suo peso e viene verbalizzato, gli è stato detto di non approvare nulla, invece scopriamo che il testo è approvato ed inemendabile.Pensate un po' che sempre il Ministro ha comunicato che l'Estonia e la Lituania hanno espresso riserva parlamentare, quindi loro possono emendare, noi non possiamo, perché il nostro Presidente non ha espresso alcuna riserva parlamentare su questo testo!Qui si è passato sopra il Parlamento! È una cosa gravissima! Su un Trattato internazionale! Deve arrivare qua subito, subitissimo, e penso che questo debba impegnare tutti gli altri colleghi, perché qui non è destra e sinistra, a favore o contro, questo è uno sfregio al Parlamento e uno sfregio a tutti noi, perché significa che per le cose importanti noi qua non contiamo assolutamente nulla! Possiamo decidere soltanto del colore delle cartine delle caramelle, per i Trattati internazionali ci pensa qualcun altro e, guarda caso, il Parlamento non deve essere considerato. Ci hanno detto che possiamo soltanto ratificare o meno, a scatola chiusa, ma ci ha già anticipato che, se per caso mai ci passasse di testa l'idea di non ratificare, le conseguenze sarebbero gravissime, perché a questo punto non si può toccare niente.Quindi, la nostra opinione è chiara: noi vogliamo qua il Presidente, subito! Subito! E se non arriverà qua, lo porteremo in tribunale, perché a questo punto l'avvocato del popolo si dovrà cercare lui un avvocato.(Applausi dei deputati del gruppo Lega-Salvini Premier - I deputati del gruppo Lega-Salvini Premier scandiscono: “Venduti! Venduti!”)


L'altra rappresentante del sovranismo nostrano, Giorgia Meloni, ha poi aggiunto:«Presidente, intervengo per sottoscrivere le parole del collega Borghi e chiedere anche a nome del gruppo di Fratelli d'Italia che il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, venga a riferire in Aula immediatamente sulle parole che abbiamo dovuto ascoltare e leggere del Ministro dell'Economia circa la sottoscrizione della riforma del Fondo “salva Stati”.(Applausi dei deputati dei gruppi Fratelli d'Italia e Lega-Salvini Premier).Qui stiamo parlando di una nazione, come l'Italia, che sta versando miliardi per salvare le banche tedesche in vista della Brexit.(Applausi dei deputati dei gruppi Fratelli d'Italia e Lega-Salvini Premier!)E se questo deve accadere, vogliamo che il Parlamento sia pienamente disponibile a discutere di una materia così importante. Ancora più importante è che l'Italia sappia se noi abbiamo un Presidente del Consiglio che ha firmato con il sangue degli italiani le cambiali per tenersi seduto sulla poltrona di Presidente del Consiglio.(Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia – Commenti dei deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico!)Vogliamo che ce lo venga a dire in quest'Aula, perché siamo ancora una nazione sovrana! Il 9 dicembre saremo a Bruxelles, con tutti i gruppi parlamentari di Fratelli d'Italia, a ribadire che siamo una nazione sovrana che ha un Parlamento nel quale si discutono queste cose.(Applausi dei deputati del gruppo Fratelli d'Italia - I deputati del gruppi Fratelli d'Italia e Lega-Salvini Premier scandiscono: “Venduti! Venduti!”)


Dopo le dichiarazioni di Borghi e Meloni, il caos in Aula.


A sottolineare quanto fossero surreali e folli le dichiarazioni dei due deputati sovranisti, la precisazione del ministro Gualtieri:«Come ho detto in Commissione, se da un lato il testo della riforma del Mes non è ancora stato firmato e sono tuttora in corso discussioni e negoziati su aspetti minori interni ed esterni al trattato, la mia valutazione che non ci sia reale spazio per emendamenti sostanziali è di natura politica e non giuridica, in quanto come è noto in questa procedura vige la regola dell’unanimità. Il consenso definitivo e formale del governo alla riforma del Mes e al pacchetto non è ancora stato espresso».


Ma le esigenze propagandistiche ed elettorali dei Sovranisti in generale e della Lega in particolare non ammettono repliche e così Salvini ha organizzato, giovedì mattina, una conferenza stampa alla Camera per provare come "Conte abbia compiuto un attentato ai danni degli italiani", con il MES, che metterebbe il cappio all'economia e ai risparmiatori italiani.

L'intenzione di Salvini è di utilizzare la riforma del MES, di cui forse l'1% (ben che vada) dei suoi elettori conosce significato e contenuti, per far credere a degli sprovveduti che l'Italia è stata venduta alla Germania... oltretutto da uno che, a quanto riportano le cronache, è possibile che la volesse vendere alla Russia (a meno che non lo abbia già fatto)!


A spiegare le contraddizioni di Lega e FdI, questa dichiarazione della Pd Lia Quartapelle che, tra l'altro, sottolinea come le due forze politiche diano quasi per scontata l'applicazione del MES, che potrebbe essere tale solo in caso di malgoverno e di un deficit fuori controllo... probabilmente Salvini e Meloni non hanno molta fiducia sulle loro capacità di governo:«Il Meccanismo Europeo di Stabilità è incredibilmente complesso, ma per semplificare diciamo che è una grande assicurazione che garantisce che la crisi in un Paese della zona Euro non danneggi gli altri.Avere tutti questa assicurazione ci rende più stabili e più sereni (e ci fa risparmiare). Su questo non ci piove, ma c'è un ma.Il MES ci dà tantissimo, ma solo a patto che guidiamo con prudenza. Se lavoriamo per la crescita con serietà e tenendo i conti in ordine, è uno strumento fenomenale. Se facciamo i matti e lasciamo il conto da pagare al governo successivo (e quindi ai cittadini), il MES è più insidioso.E qui viene la cosa interessante: questa polizza l'ha firmata il governo precedente, che avrebbe potuto e dovuto negoziare termini migliori. Ma purtroppo come sempre quando Salvini e i suoi vanno in Europa, il lavoro si ferma a un paio di selfie.Chi oggi sbraita contro il MES, non si accorge che si sta coprendo di ridicolo. Non solo perché lo ha negoziato e firmato, ma perché ne sarebbe danneggiato solo se governasse davvero malissimo.Che dire, evidentemente la Lega già sa che fine farebbe fare all'Italia un suo governo».