Inizia oggi la campagna vaccinale anti-Covid per i bambini nella fascia di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, corrispondente a 3,6 milioni di individui. L'avvio ufficiale è previsto per il giorno 16, ma il Lazio l'ha anticipato, iniziando le vaccinazioni dei bimbi più fragili. Così si è espresso Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, durante la conferenza stampa che ha annunciato il via libera al "V-day":

"Vi sono evidenze che mostrano come una percentuale di circa il 7% dei bambini può sviluppare sintomi prolungati del Long Covid. Questi numeri esprimono il perché dobbiamo salutare con gioia il fatto che le famiglie italiane possono usufruire dell'opportunità di vaccinare i bambini.La vaccinazione anti Covid tra 5 e 11 anni rende possibile garantire la frequenza scolastica, la didattica in presenza e le attività ludico-ricreative molto importanti per un adeguato sviluppo psichico ed offre uno strumento importante per proteggere i bambini dal rischio di malattia grave. Stime dell'Ecdc valutano come ogni 10mila casi sintomatici pediatrici ci sono 65 ospedalizzazioni, 6 ricoveri in intensiva e un decesso. In più in età pediatrica il Covid si può manifestare con sindrome infiammatoria multisistemica, che ha si verifica a un'età media di 9 anni, il 45% dei casi sono diagnosticati tra 5 e 11 e il 70% può richiedere terapia intensiva. Accogliamo con entusiasmo l'opportunità di vaccinare i bambini per fattori sanitari, psicologici e sociali".

Queste, invece, le dichiarazioni espresse nella stessa occasione da Annamaria Staiano, presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip):

"Nella fascia di età tra i 5 e gli 11 anni abbiamo visto un aumento significativo dell'incidenza, arrivata nelle ultime settimane a 250 casi su 100mila persone, con un aumento significativo rispetto a altre fascia di età, inclusa la over 12 in cui la maggior parte dei ragazzi è stata vaccinata. Tra 5 e 11 anni ci sono stati circa 250.000 bambini infettati da Sars-Cov2 in Italia, con 1.450 ricoveri in ospedale, 36 in intensiva e 10 decessi.  Inoltre, con la pandemia, abbiamo visto un aumento più che significativo di disturbi psichiatrici, da ansia e depressione fino a casi di autolesionisimo o atteggiamento ossessivo compulsivo, fino all'aumento di suicidio o tentato suicidio. Quindi un enorme disagio sociale che va prevenuto, insieme a fattori strettamente medici".