Domenica, nel giro di poche ore, Alarm Phone ha segnalato la presenza nel Mediterraneo centrale di due diverse imbarcazioni in gravi difficoltà, con 60 e 68 persone a bordo. 

Nelle ultime 24 ore la nave di Medici Senza Frontiere, la GeoBarents,
 ha soccorso 201 persone in pericolo di vita in mare. Ieri sera, nel quarto intervento effettuato, le 95 persone salvate stavano per essere intercettate dalla Guardia Costiera libica e costrette a tornare alla violenza, agli abusi e allo sfruttamento in Libia.

Da 5 giorni le Autorità di Malta e Italia negano un porto sicuro per consentire di sbarcare alle 105 persone soccorse dalla Aita Mari, nave della ong spagnola Salvamento Maritimo Humaniario.

Va ricordato che nelle prossime ore, in quell'area, le condizioni meteo sono previste in rapido peggioramento, tanto da far temere l'arrivo di un vero e proprio ciclone.  Tutte quelle persone dovrebbero essere portate a terra il più preso possibile.


Nonostante ciò, Matteo Salvini, a suo dire uno dei più strenui difensori della cristianità presenti in Italia, si straccia le vesti perché un peschereccio sta per sbarcare in Italia le persone salvate in mare.

CE NE VUOLE DI STOMACO!



Crediti immagine:  ©Filippo Taddei/MSF @MSF_Sea