Sono padre di due bambine ed il solo pensiero che qualcuno le possa toccare mi fa sentir male, mi fa salire una rabbia feroce che mi porterebbe a diventare un animale.

I figli sono la cosa più bella che la vita ci può regalare... fanno i capricci, ci fanno arrabbiare, ma sono il nostro sangue... quel sangue che scorrerà nelle vene per sempre, l’unico legame che durerà tutta la vita. Sono un colpo di fulmine per noi papà, mentre per le mamme è diverso, perché li vivono per nove mesi, dentro di loro, imparando a conoscere la loro voce.

Come può un padre, ricever del denaro da degli uomini per far violentare la propria figlia, che non può urlare e che non può difendersi perché disabile?

Come è possibile usare i figli e farlo in tal modo?

Il figlio è un bene prezioso, non solo a parole... va anche dimostrarlo nei fatti. Ma un uomo che filma la figlia mentre viene violentata non ha diritto di farle da padre, oltre che incriminato e arrestato, gli va tolta la patria potestà... anche degli altri figli!

Questo il fatto di cronaca che deve farci riflettere.

 

LA DENUNCIA DI UN GIOVANE NIGERIANO

A settembre, al commissariato di Monteverde, si è presentato un ragazzo nigeriano. «Sono stato avvicinato da un uomo» - aveva raccontato - «che mi ha proposto un rapporto con la figlioletta, offrendomi 20 euro. Fermatelo».

Lui stesso ha fatto da esca, ricevendo in premio il permesso di soggiorno per motivi umanitari. Ora anche due ragazzi africani rischiano la condanna per violenza sessuale: per loro è stata chiesta una pena di due anni e otto mesi.

Il Campidoglio, in veste di tutore legale, ha chiesto un milione di euro di risarcimento per la vittima.

Il padre della giovane, un uomo sulla quarantina sposato e padre di tre figli, in seguito alla perizia è risultato sano di mente.

Nel 2017 aveva iniziato a pagare sconosciuti per far seviziare, sotto la sua regia e con smartphone in mano, la giovane, afflitta da un forte ritardo mentale, incapace anche di parlare, di chiedere aiuto, persino di urlare.

 

Sono storie che un genitore non vorrebbe mai leggere e mai sentire. La vita è ingiusta quando regala pietre preziose come i figli a chi non meriterebbe neppure di vivere su questa terra.