Calabria, Toscana e Valle d'Aosta  diventano regioni rosse. Da lunedi 29 marzo più della metà dell'Italia è in zona rossa e il Lazio torna in zona arancione. Purtroppo anche oggi con 24.000 casi Covid e ben 450 morti c'è poco da pensare ad aperture fantascientifiche.

Se la campagna vaccinale non inizia davvero e si inizia a comprendere cosa succederà, c'è poco da fare progetti. Forse bisogna pianificare , evitare proclami e annunci e vivere di decisioni prese in riferimento all'andamento della pandemia. Il Governo ha il "pallino dell'apertura delle scuole" forse per aver vaccinato il personale docente. Purtroppo io vedo in questa cosa l'ennesimo errore. La scuola e l'istruzione sono importanti ma il movimento di persone e mezzi che si avrebbe potrebbe non essere ancora compatibile con la situazione delle vaccinazioni e potrebbe essere messo in crisi dalle varianti del SARS-COV-2. Inoltre, e lo ripeto , sembra che possiamo poco sperare sulla famosa immunità di gregge.

Secondo il governo  si tornerà in presenza fino alla prima media nelle zone rosse, mentre in quelle arancioni saranno in classe tutti gli studenti fino alla terza media e al 50% quelli delle superiori. 

Sono proibiti, salvo i casi particolari, gli spostamenti tra regioni, chiusi bar, ristoranti. Per palestre piscine, teatri e cinema si troverà una data. 

Secondo il ministro Speranza "le misure adottate finora ci hanno dato un primissimo segnale di rallentamento, ma la situazione è ancora delicata".

Esiste comunque tensione nella maggioranza per queste decisioni. Non vi saranno zone gialle  fino al 30 aprile  e saranno confermate le misure oggi in vigore che prevedono solo zone arancioni e rosse. L'unica novità dovrebbe riguardare il ritorno in classe fino alla prima media anche in zona rossa. Per il resto dovrebbero essere confermate tutte le restrizioni. Il Presidente del Consiglio alle ore 14 terrà una conferenza stampa presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio.

In Sicilia Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato l'ordinanza che istituisce quattro nuove "zone rosse". Si tratta di Centirupe, in provincia di Enna, Comitini, Racalmuto e Siculiana, in provincia di Agrigento. L'ordinanza entrerà in vigore domani e sarà valida fino al 6 aprile compreso. Con la stessa ordinanza viene prorogata sino al 6 aprile la "zona rossa" a Caltavuturo e a San Mauro Castelverde, in provincia di Palermo.

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