A seguito dell'evoluzione della situazione in Terra Santa, noi Capi delle Tre Comunità, custodi della Basilica del Santo Sepolcro e della Resurrezione, desideriamo informare che a partire da domenica 24 questo luogo santissimo sarà nuovamente accessibile ai fedeli per visite e preghiere.
Per motivi di sicurezza e al fine di evitare il rischio di una nuova diffusione dell'infezione COVID-19, all'inizio il numero sarà limitato (a 50 persone) e la Basilica sarà accessibile solo a coloro che non abbiano febbre o sintomi di infezione e indossino adeguate coperture per il viso.
Sarà inoltre necessario mantenere una distanza minima di 2 metri tra ogni persona ed evitare qualsiasi atto di devozione che possa includere un contatto fisico come toccare e baciare le pietre, le icone, i paramenti e il personale della Basilica; oltre a rispettare sempre le istruzioni fornite.
Da questo luogo santo, in questo periodo di Pasqua, continuiamo le nostre preghiere, chiedendo la fine di questa pandemia.
TEOPHILOS III - Patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme
FR. PATTON FRANCESCO - Custode di Terra Santa
ABP. NOURHAN MANOUGIAN - Patriarca armeno di Gerusalemme
Quello riportato di seguito è il comunicato delle tre Chiese residenti nella Basilica che era stata chiusa dalla polizia israeliana lo scorso 24 marzo, come misura precauzionale per contrastare la diffusione della pandemia. Durante la Settimana Santa, per la prima volta, a memoria d’uomo, le celebrazioni pasquali sono state a porte chiuse senza il concorso di fedeli, anche se trasmesse in streaming.