Una settimana fa l'estrema destra aveva vinto il primo turno delle legislative in Francia, ma non poteva cantare vittoria... in attesa della "partita di ritorno". E il risultato della partita di ritorno per Le Pen e Bardella è stato scioccante... in senso negativo.
Secondo le prime stime di Ipsos per France Télévisions, il Nuovo Fronte Popolare dovrebbe ottenere tra i 172 e i 192 seggi. I (post) fascisti di Rassemblement National avrebbero tra i 132 e i 152 seggi considerando anche i Les Républicains di Ciotti. L'aspetto più comico di queste elezioni è che gli estremisti di destra sono la terza forza politica, perché superati anche dai macroniani di Ensemble, i cui seggi oscillerebbero tra i 150 e i 170.
Pertanto, il nuovo inquilino dell'Hôtel Matignon, non sarà Bardella, ma una personalità del PFN, il Nuovo Fronte Popolare, anche se resta da vedere chi! Dovrebbero deciderlo a maggioranza i deputati eletti di quell'alleanza.
La disfatta di RN si deve soprattutto al blocco repubblicano e alla desistenza. Su 306 triangolari possibili, questa domenica ne sono avvenuti solo 89, grazie al responsabile e volontario ritiro di circa 200 candidati.
Nonostante la vittoria, la sinistra resta però divisa e governare in una situazione di maggioranza relativa non sarà semplice. Se il Nuovo Fronte Popolare decidesse di formare un governo senza allargarsi ad altre forze e senza venire a compromessi, potrebbe rischiare in poco tempo una mozione di censura. Alcuni dei suoi più importanti rappresentanti, come il segretario nazionale degli ecologisti Marine Tondelier, per questo motivo, non chiudono la porta ad un eventuale accordo con l'alleanza che fa capo a Macron, purché ciò avvenga sulla base del programma del PFN.
Comunque, l'argine antifascista in Francia ha retto anche all'Assemblea Nazionale.