"Oggi il Ministro Crosetto è venuto in Aula alla Camera per rispondere all’interpellanza urgente di +Europa  - ha detto alla Camera il deputato Benedetto Della Vedova - sulle sue dichiarazioni rilasciate domenica scorsa al Corriere della Sera, in cui evocava un complotto dei giudici per sovvertire il governo. Dichiarazioni gravissime di cui gli abbiamo chiesto spiegazione in Parlamento. E la risposta del ministro della Difesa non è stata assolutamente soddisfacente. Il ministro della Difesa non può fare accuse generiche e non circostanziate".

Crosetto, in aula, aveva dichiarato di non aver attaccato, precisando che non lo avrebbe mai fatto, la magistratura, per poi aggiungere che quando c’è stata la necessità di rivolgermi a un magistrato per denunciare dei fatti gravi di averlo fatto. E allora il suo allarme? Dipenderebbe da cose dette da alcuni magistrati durante dibattiti pubblici, da lui ritenute gravi "come cittadino".

Per l'appunto... "come cittadino". Ma il Corriere della Sera non ha intervistato il cittadino Crosetto mentre usciva dal Bar dello Sport di Marene, bensì il ministro della Difesa del governo in carica che, quando esprime un'opinione ad uno dei principali quotidiani italiani non può non sapere o non ricordarsi che tutto ciò che dirà verrà sempre e comunque riferito a ciò che ha dichiarato come ministro... e ancor di più se esprime giudizi su di un organo istituzionale come la magistratura.

Così gli ha risposto Della Vedova: 

"... Signor Ministro... lei dice sono parole in libertà, affermazioni buttate lì non da Ministro. Ma hanno intervistato il Ministro. Il Corriere della Sera, per quanto lei sia una personalità rilevante, oggi la intervista, perché è il Ministro della Difesa, perché è un autorevole esponente di questo Governo e il Governo è collettivo. Per le sue parole ha una responsabilità personale - politica non penale -, ma lei è un membro del Governo, quindi le sue parole sulla giustizia e sull'opposizione giudiziaria segnano la posizione del Governo, per me negativamente, nel momento in cui il Governo vorrebbe fare le riforme, perché così lei affossa le riforme, ma questo è un dato politico.Manca il nesso logico tra la frase pronunciata a Palermo [durante un convegno di "Area Democratica per la Giustizia"], che lei ha riferito, e sulla quale possiamo avere le nostre idee, e l'opposizione giudiziaria. I magistrati, per quanto possano votare tutti non per il Governo, quante migliaia sono? Lei parlava delle europee - 'da qui alle Europee', parole scolpite -, ma voteranno tutti in massa per l'opposizione? Sposterà qualcosa? Quante migliaia sono i magistrati? Non sono quelli che spostano il voto, quindi non c'è alcun nesso logico tra le opinioni espresse - buone o cattive - e l'opposizione giudiziaria al Governo da qui alle europee. Quindi, la sua risposta è incoerente e totalmente insufficiente perché non spiega questo nesso logico. Possono farne 18 di convegni di quel tipo, convocare tutti i magistrati per dire che il Governo Meloni non va bene, ma è l'opposizione? L'opposizione giudiziaria - lei me lo insegna, perché ha citato i Governi di centrodestra e il caso Tortora - poi si esplica eventualmente nelle attività giudiziarie e quindi nelle indagini e magari nelle sentenze.Ma se lei non mi spiega questo nesso logico, non capisco di cosa ha parlato e, siccome lei ha detto di aver parlato a ragion veduta, io ritengo che non si possa, da Ministro della Difesa, fare un'intervista in cui si evoca l'opposizione giudiziaria come unico pericolo del Governo. E lei me lo argomenta riferendosi a frasi dette pubblicamente, in una pubblica manifestazione, da alcuni magistrati. O lei mi dice che sa che quei magistrati interverranno contro il Governo, eserciteranno un'opposizione e, quindi, sono pronti ad aprire delle cause - ma mi deve spiegare quali, non può fare una cosa preventiva, perché altrimenti torno alla frase per cui si è doluto, ossia è un'intimidazione: non aprite fascicoli perché sennò è opposizione giudiziaria - oppure, e concludo, signor Ministro, la sua non è una risposta. Infatti, quelle frasi le ho ascoltate - magari tanti hanno anche letto i libri di Palamara - ma questo non c'entra assolutamente nulla con l'opposizione giudiziaria da qui alle Europee".

Neppure il 5 stelle Giuseppe Conte si è detto soddisfatto dalle parole del ministro Crosetto: 

"Oggi Crosetto ha riferito in Parlamento sul gravissimo attacco che ha rivolto alla magistratura nei giorni scorsi. Non ha però precisato nessuna circostanza o fatto a fondamento delle sue accuse. Solo complottismi e vittimismi per nascondere i disastri della Manovra. Il Ministro ha parlato di un "plotone di esecuzione ad personam" contro di lui. Ma qui "ad personam" ci sono solo le fermate dei treni per consentire la discesa dei ministri del Governo Meloni".