Secondo quanto riferito alla Tass dal vice capo del Dipartimento politico-militare delle Forze armate russe, comandante delle Forze speciali Akhmat, maggiore generale Apty Alaudinov, le truppe russe starebbero contenendo i tentativi di sfondamento ucraini nell'area di Kursk:
"La situazione è completamente sotto controllo. Il nemico sta cercando ininterrottamente di penetrare nel nostro territorio. Tutti i tentativi però finiscono con l'eliminazione del nemico e la distruzione del suo equipaggiamento".
Dal fronte opposto, invece, si fa sapere che ieri le forze ucraine, nel contesto delle operazioni in corso nell'oblast di Kursk, sono avanzate, seppur di poco, a sud-est di Sudzha, mentre in altre direzioni della stessa Sudzha sono in corso combattimenti.
Il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, comandante in capo delle forze armate ucraine, sempre ieri ha dichiarato che le forze ucraine erano avanzate di uno o tre chilometri in diverse zone dell'oblast di Kursk.
"Vediamo che l'occupante sta subendo perdite, e questo è utile, molto utile per la nostra difesa. Si tratta di distruggere la logistica dell'esercito russo e di prosciugare le sue riserve. Dobbiamo infliggere il massimo danno a tutte le posizioni russe, e lo stiamo facendo", ha dichiarato Zelensky nel consueto rapporto serale del 16 agosto.
Secondo quanto riferito dal Washington Post l'attacco ucraino nell'oblast di Kursk ha interrotto i colloqui indiretti con la mediazione del Qatar che le delegazioni di Mosca e Kiev avevano in corso in relazione agli attacchi delle rispettive fonti di approvvigionamento energetico. Infatti, durante l'inverno, mentre la Russia bombardava le infrastrutture di produzione e distribuzione elettrica in Ucraina, gli ucraini distruggevano gli impianti di raffinazione e distribuzione del greggio in territorio russo.