28 broadcaster, 170 i paesi collegati, quasi 300 milioni gli spettatori potenziali che questa sera hanno assistito alla gara per assegnare la Supercoppa tra Juventus e Milan.

Come previsto, la Juventus, per l'ottava volta, si è aggiudicata il trofeo. E com'era prevedibile, lo ha fatto con quello che da qualche mese è diventato il suo giocatore simbolo, Cristiano Ronaldo. Premesso questo, però, va detto che a dispetto di quanto si poteva credere, il Milan non ha fatto la figura dello sparring partner, giocando una partita più che dignitosa e tenendo il campo in modo più che egregio.

La gara si è decisa nella ripresa, al 61', grazie ad un lancio perfetto di Pjanic che ha permesso a CR7, scattato sul filo del fuorigioco, di insaccare di testa, indisturbato, alle spalle di Donnarumma.

La svolta decisiva alla partita la dà ancora una volta il Var con l'aiuto del quale l'arbitro Banti, al 74', decide di espellere il milanista Kessié a cui un attimo prima si era limitato a mostrare il giallo per un fallo su Emre Cian.

Rimasto in 10, il Milan non è riuscito più ad impensierire la Juventus, a parte l'arrembaggio dei minuti finali, che però non ha cambiato il risultato.