In occasione della Giornata mondiale contro l'AIDS, l'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS di Roma, in collaborazione con il Ministero della Salute, ha organizzato il convegno di sanità pubblica “Tre volte zero contro l'HIV”.
L'evento rientra nell'ambito delle iniziative promosse dal Ministero della Salute per la sensibilizzazione e il contrasto di HIV e AIDS e nasce appunto in collaborazione con l'istituto romano, centro di riferimento nazionale su HIV, infezioni sessualmente trasmissibili e altre malattie infettive.
Il claim scelto dalle due istituzioni, “Tre volte zero contro l'HIV: zero rischio di trasmissione, zero nuove diagnosi e morti, zero stigma e discriminazione”, richiama l'obiettivo fissato dall'OMS del cosiddetto “Getting to zero” entro il 2030.
"Oggi disponiamo di strumenti e conoscenze che ci permettono di considerare come un obiettivo realistico quello di arrivare a registrare zero nuove infezioni, zero morti da HIV e zero discriminazione verso le persone che vivono con HIV - dichiara il Direttore scientifico dello Spallanzani, Enrico Girardi -, ma per proseguire su questa strada non dobbiamo abbassare la guardia. L'HIV può ancora rappresentare una minaccia per la salute della popolazione ma oggi è una minaccia che possiamo sconfiggere”.
I lavori hanno inizio con i saluti di benvenuto del Commissario straordinario dell'INMI Spallanzani, Cristina Matranga, e i saluti istituzionali di Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio; Roberto Gualtieri, sindaco di Roma; Massimiliano Maselli, assessore regionale all'inclusione sociale e ai servizi alla persona; Andrea Urbani, direttore generale Salute e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio.
Ha introdotto il convegno il ministro della Salute, Orazio Schillaci:
"Oggi, grazie ai progressi della scienza e all'impegno di operatori e ricercatori, possiamo contare su strumenti sempre più efficaci per prevenire, diagnosticare e trattare l'Hiv. Tuttavia, non possiamo abbassare la guardia perché l'Hiv continua a rappresentare una sfida globale.È fondamentale intensificare gli sforzi nella prevenzione, investendo in particolare nella profilassi pre-esposizione, ora gratuita e accessibile a tutti; rimuovere le barriere che ostacolano l'accesso ai test Hiv, promuovere l'inclusione sociale e combattere lo stigma che ancora grava sulle persone che vivono con questo virus.Il ministero della Salute è al fianco delle istituzioni, degli operatori e delle assicurazioni che ogni giorno lavorano per prevenire le nuove infezioni, migliorare l'assistenza e sostenere la ricerca".