È stata diffusa, prima dalle principali agenzie di stampa e dopo confermata dal Pentagono, la notizia di un incidente tra un drone da ricognizione e attacco statunitense e due aerei da caccia russi.

I velivoli sorvolavano lo spazio aereo internazionale sul Mar Nero finché uno dei due caccia SU-27, con una manovra pericolosa e non professionale (come detto anche dal presidente Biden), ha colpito un'elica del drone americano.

In precedenza, i due caccia russi si erano portati davanti al drone e avevano scaricato su di esso parte del loro carburante, probabilmente nel tentativo di danneggiarlo o di limitarne o impedirgli la visibilità.

Quello che dagli Usa è stato definito un incidente è avvenuto questa mattina intorno alle ore 7. L'aeronautica degli Stati Uniti ha tenuto a specificare che il drone era impiegato in operazioni di routine.

Il modello di drone che è stato abbattuto è un Reaper MQ-9, drone in grado di sorvegliare un qualunque obiettivo anche da quote notevoli. Lo stesso tipo di velivolo viene utilizzato anche da alcuni paesi NATO, tra cui l'Italia. Il drone, dopo esser stato danneggiato, è stato fatto precipitare in mare dagli americani.

Il ministero della Difesa russo ha negato che un suo aereo sia entrato in contatto con il drone, che si sarebbe schiantato dopo alcune "brusche manovre", aggiungendo anche che l'MQ-9 era stato rilevato vicino alla penisola di Crimea.