La commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, martedì, via Twitter ha dichiarato:

"Siamo in stretto contatto con l'Ema (Agenzia europea del farmaco) sulla valutazione della farmacovigilanza del vaccino di AstraZeneca. La valutazione è attesa per mercoledì".

Una dichiarazione ripresa e sottolineata con una certa preoccupazione dai media.

A stemperare la crescente tensione è poi intervenuto il direttore del dipartimento di regolamentazione e prequalificazione dell'Oms, Rogério Paulo Pinto de Sá Gaspar, che durante il consueto briefing da Ginevra sullo stato della pandemia  ha risposto così  ad una domanda riguardo la prossima  valutazione dell'Ema su AstraZeneca:

"Dalla Gran Bretagna e da altri Paesi continuano ad arrivare dati che sono analizzati dai nostri esperti. Per il momento è importante ribadire che i benefici di AstraZeneca continuano a superare i rischi".

In ogni caso, però, il vaccino di AstraZeneca in Italia non sembra abbondare. Questo è quanto ha dichiarato oggi via Telegram il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, a cui nei giorni scorsi è stata rimproverata una pessima organizzazione in relazione alla vaccinazione degli anziani:

"Il portale per gli anni 70-79 è attualmente chiuso perché non ci sono nuovi vaccini. Continuano solamente le vaccinazioni per gli appuntamenti prenotati nei giorni scorsi. La prossima consegna di AstraZeneca per ora è prevista dopo il 14 Aprile e solo per circa 9mila dosi. Per la nostra macchina organizzativa che è arrivata a somministrare fino a 30mila dosi al giorno sono appena una goccia.Ma queste sono le dosi di AstraZeneca che il Governo, per il momento, ha comunicato di inviare: servono più vaccini!"