Le Mercedes, nella seconda sessione di libere sull'Hungaroring di Budapest dove domenica si correrà il GP d'Ungheria di Formula 1, sono andate entrambe più veloci della RedBull di Verstappen, terzo con circa 3 decimi di distacco, mentre il suo compagno di squadra Perez ha fatto registrare il quinto tempo con un ritardo di ben 8 decimi.

Di Valtteri Bottas, con 1:17.012, è il miglior tempo di giornata, ma Lewis Hamilton gli è subito alle spalle con un distacco di soli 27 millesimi.

Verstappen si è lamentato con il proprio ingegnere per la scarsa guidabilità della vettura di cui, per il troppo sottosterzo,  non riusciva a tenere in pista il posteriore. Così, oltre che più lento delle Mercedes nel giro secco, il pilota olandese non ha brillato neppure nella simulazione di gara, anche dopo aver provato un nuovo assetto dell'ala anteriore.

Buone le prestazioni odierne dell'Alpine che ha visto Fernando Alonso sesto nella prima sessione e Ocon addirittura quarto nel pomeriggio, anche se con un ritardo di oltre 7 decimi.

Discreta la prova delle due Ferrari in mattinata, specialmente con Carlos Sainz, mentre nel pomeriggio le macchine di Maranello hanno praticamente girato con gli stessi tempi del mattino - pertanto dietro tale risultato non è da escludere che vi sia molta strategia - finendo per ottenere l'11° e il 12° tempo.

Dal sesto tempo in poi, la top 10 è stata completata, nell'ordine, da Pierre Gasly con l'Alpha Tauri, Alonso, Sebastian Vettel (Aston Martin), Lando Norris (McLaren) e Lance Stroll, anch'egli su Aston Martin.

Da aggiungere, infine, che è stato respinto il ricorso presentato dalla Red Bull che chiedeva un inasprimento dei 10 secondi di penalità inflitti ad Hamilton nel GP di Gran Bretagna. Pertanto, la vittoria a Silverstone del pilota inglese è stata confermata.


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