Jana Majdi Zakarneh fino a poche ore fa era una ragazzina di 16 anni, adesso è l'ultima vittima, l'ennesima, dell'aggressione continua di Israele nei Territori occupati e in particolare nella città di Jenin.

Come ci informa l'agenzia di stampa Wafa, in base ad un comunicato del ministero della Salute, dopo la mezzanotte Jana Majdi è stata raggiunta alla testa da un colpo sparato dai soldati israeliani mentre era sul tetto della sua casa, rimanendo uccisa.

Jana Majdi Zakarneh è stata trovata morta sul tetto dalla sua famiglia dopo che i soldati hanno lasciato l'area, ma non prima di aver sparato e ferito due palestinesi ed averne arrestati tre.

Secondo quanto riporta la Wafa, l'esercito israeliano ha fatto irruzione in un quartiere della città di Jenin e durante il raid Jana Majdi è stato colpita e uccisa, apparentemente, dal colpo di un cecchino.

A seguito dell'uccisione, a Jenin  è stato dichiarato uno sciopero generale e centinaia di persone sono scese in piazza per protestare contro le ripetute incursioni israeliane e l'uccisione quotidiana di giovani palestinesi.

L'esercito israeliano ha confermato che i loro militari hanno effettivamente sparato contro i tetti di Jenin, giustificandosi di averlo fatto solo contro uomini armati palestinesi che avevano aperto il fuoco su di loro mentre  effettuavano degli arresti. I soldati coinvolti avrebbero dichiarato in di aver "sparato solo a uomini armati" e di non aver identificato nessuna donna o ragazza presente nell'area.

Jana Majdi Zakarneh Zakarneh è dall'inizio del 2022 la 166.a vittima nella sola Cisgiordania collegata alle incursioni dell'esercito israeliano, la decima dall'inizio di questo mese. Delle 166 vittime, 39 sono minori, 15 dei quali provenienti dalla sola Jenin.

L'invasione israeliana della Palestina, curiosamente, desta un'attenzione diversa da parte dell'occidente, come strenuo difensore della democrazia e dei diritti umani. Per questo, a differenza di quanto accade con l'Ucraina, l'occidente non supporta il Paese invaso, ma il Paese invasore, Israele, che da quasi 60 anni occupa e sfrutta la Cisgiordania, Gerusalemme est e Gaza. 

E non c'è neppure nessuno tra i politici occidentali che si chieda perché sia giusto ripetere Slava Ukraïni! e non Gloria alla Palestina.



Crediti immagine: La foto pubblicata dalla Wafa mostra Jana Majdi Zakarneh