Putin ha recentemente annunciato un importante rimpasto nel suo governo, con la sostituzione del Ministro della Difesa Sergei Shoigu, uno dei collaboratori più fedeli, con l'economista Andrei Belousov.
Shoigu, generale d'armata dell'esercito, ha ricoperto l'incarico di Ministro della Difesa dal 2012, ed ha guidato l'invasione dell'Ucraina dal febbraio 2022... non senza difficoltà. Lo scorso anno ha dovuto affrontare la rivolta armata del gruppo di mercenari Wagner per le scelte militari messe in campo fino a quel momento, mentre di recente ha dovuto assistere all'arresto del viceministro della Difesa Timur Ivanov, accusato di corruzione.
La decisione di Putin di sostituire un militare con un economista, piuttosto che con un altro militare di carriera, sembra indicare un cambiamento nell'approccio del presidente russo verso la guerra in corso. Questo potrebbe segnare una svolta strategica, con un maggiore focus sull'integrazione dell'economia russa con il comparto bellico.
Comunque, Shoigu non uscirà di scena dalla vita pubblica. La sua promozione può commentarsi con il detto promoveatur ut amoveatur. Infatti, l'ex ministro alla Difesa guiderà il Consiglio di sicurezza nazionale, un incarico in teoria di maggior prestigio, sostituendo lo "spione" Patrushev il cui destino non è ancora stato svelato.
Quale sarà il nuovo corso di Belousov? In base a quanto riporta la Reuters, Belousov, appena ottenuto l'incarico, in un commento davanti a una commissione parlamentare ha sottolineato la necessità di prendersi più cura dei soldati, aggiungendo anche che c'è troppa burocrazia attorno al pagamento dei benefici al personale militare, sottolineando i problemi con alloggi e cure mediche.
In pratica, con la nomina di Belousov, Putin sembra voler dimostrare ai soldati russi che non sono più considerati carne da macello e che adesso è interessato alle loro condizioni di vita e al loro benessere: sicuramente un incentivo al morale a supporto dell'invasione dell'Ucraina.
Nel frattempo, nel conflitto russo-ucraino, secondo quanto riporta Zelensky, le truppe di Kiev sono impegnate in "feroci" combattimenti vicino al confine nell'Ucraina orientale e nord-orientale.
Domenica sera, lo stato maggiore ucraino ha dichiarato che le forze russe hanno condotto almeno 22 attacchi nelle 24 ore precedenti in due parti della regione di Kharkiv, conseguendo quello che è stato definito "un successo tattico".
Al momento, Mosca cerca di sfruttare al massimo la carenza di forniture militari dell'esercito ucraino prima che inizino ad arrivare i nuovi aiuti da parte degli Stati Uniti ed Europa.
Per gli analisti, l'incursione di Kharkiv potrebbe essere un tentativo di creare una “zona cuscinetto” a protezione di Belgorod, regione di confine russa martoriata dai frequenti attacchi ucraini.
Anche l'oblast di Sumy, anch'esso sul confine con la Russia subito a nord dell'oblast di Kharkiv, è anch'esso sotto attacco da parte dell'esercito di Mosca.
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