Utensili sparsi, di Maria Antonietta Pinna & Fremmy DaFunk [Nettarg edizioni]
Ecco cosa potrebbe essere successo a monte dell’uscita di Utensili sparsi, una silloge di ben
centoventisette
Centoventisette poesie presentate dall’editore così: “Uomini come utensili sparsi sul brodo arido del mondo, esseri che si agitano in atmosfere realisticamente surreali, realtà anacronistiche, scarti e liberi reietti come perle nell’aria subsonica e missili contro il sistema dell’umanoide perfettamente inquadrato nel sistema. Liriche nel libero gioco della dinamica destrutturalista.”
Che belle parole, nevvero?