Euro 2024, così Spalletti sull'ottavo di finale contro la Svizzera: "Non si possono fare calcoli o valutazioni: devi per forza agire"
Sabato alle ore 18, per gli ottavi di finale di Euro 2024, l'Italia sfiderà la Svizzera all'Olympiastadion di Berlino, primo dei tre ostacoli da superare per cercare di tornarvi il 14 luglio per la finale, anche se al momento appare fantascienza considerando che il passaggio del turno è arrivato con un gol al 98', poco prima che l'arbitro fischiasse la fine della partita contro la Croazia.
Così Spalletti ha introdotto la prossima sfida degli azzurri:
"Da domani abbiamo da fare qualcosa di meglio rispetto a quello che si è visto finora. Avevamo questa qualificazione da raggiungere e che ci serviva tantissimo, perché avevamo un sorteggio difficile e i calciatori lo hanno un po' subito come me, ma vedere quello shanghai umano dopo che la palla di Zaccagni è entrata in rete è un qualcosa che ti rimane addosso. C'era da passare questo turno: ora mi aspetto di vedere i calciatori più sciolti, anche perché la considerazione va subito sullo scontro diretto. Non si possono fare calcoli o valutazioni: devi per forza agire perché nel turno successivo ci si va se si riesce a vincere la partita, e per vincere bisogna avere quei comportamenti lì". "Non possiamo permetterci di avere quei cali di tensione che abbiamo avuto all'inizio dei due tempi contro Spagna e Croazia. Il fatto di essere dentro al cuore della competizione ti dà quel livello che devi esibire sempre. Mi aspetto qualcosa di diverso, perché ripeto: non siamo stati ancora capaci di esprimere il meglio. Questa qualificazione arrivata all'ultimo secondo, però, per come è stata cercata è meritata".
Chi non ci sarà? Mancheranno Riccardo Calafiori, squalificato, e Federico Dimarco; dubbio l'utilizzo di Alessandro Bastoni, che venerdì aveva un po' di febbre.
Chi giocherà? In attacco, nell'arco dei 90 minuti, è sicuro l'impiego sia di Scamacca che di Retegui:
"Scamacca, secondo me, è bello chiaro come calciatore. Può fare gol in qualsiasi momento: ha quella qualità, quell'estro e quei guizzi che ti sbranano, oltre a una potenza nel tiro che se ti calcia addosso fai fatica a scansarti. Fa però più fatica a essere continuo con i comportamenti con la squadra".
Contro la Svizzera, nelle qualificazioni al Mondiale del 2022, gli errori dal dischetto furono decisivi:
"I rigoristi si vedranno nel momento in cui capitano, ma dovremo essere bravi a vincere la partita. Tutti si ricordano il momento qui a Berlino. Noi sul pullman avevamo Gigi Buffon che ha parlato di questa situazione a tutti, ci ha fatto rivivere quelle emozioni che noi a quei tempi vivemmo da casa. Sappiamo che abbiamo questo confronto da onorare, una responsabilità maggiore, come è una responsabilità sapere che abbiamo tifosi in tutti il mondo. Anche se nelle due partite contro Albania e Croazia eravamo in minoranza allo stadio, sapevamo che avevamo tanti tifosi a spingere davanti alla televisione e questa cosa si percepisce".