Se le finali delle coppe europee non potranno giocarsi entro il 3 agosto i tornei della stagione 2019/2020 saranno annullati. Così, sabato sera, erano state interpretate le dichiarazioni del presidente UEFA, Aleksander Čeferin, rilasciate durante un'intervista alla tv tedesca ZDF. 

Neanche 24 ore dopo arriva la smentita in un comunicato rilasciato dalla stessa Uefa: 

«È stato riferito che il presidente UEFA, Aleksander Čeferin, ha dichiarato alla tedesca ZDF che la Champions League dovrà terminare entro il 3 agosto. Questo non è vero. 

La UEFA sta attualmente analizzando tutte le opzioni per completare le stagioni nazionali ed europee con l'ECA e l'European Leagues nel gruppo di lavoro istituito il 17 marzo. La priorità principale di tutti i membri del gruppo di lavoro è preservare la salute pubblica.

A seguito di ciò, l'obiettivo è quello di trovare soluzioni sul calendario per completare tutte le competizioni. Attualmente, sono al vaglio opzioni per giocare partite a luglio e ad agosto, se necessario, a seconda delle date di ripresa e dell'autorizzazione delle autorità nazionali».


E per il presidente della Figc, Gabriele Gravina, sono sul tavolo tutte le ipotesi per portare a termine il campionato, tanto che in una intervista alla Rai non esclude neppure che la Serie A possa terminare anche ad ottobre!

«Stiamo lavorando su tutta una serie di ipotesi - ha detto Gravina - per gestire al meglio questa situazione. Una data ipotizzata per ripartire è quella del 17 maggio ma sappiamo, e lo sottolineo ancora una volta, che è una ipotesi. 

Terminare il campionato, anche ad ottobre, è una modalità per evitare di compromettere non solo la stagione 2019-20, ma anche la stagione 20-21 non potendo partire con certezze di riferimenti perché, con la valanga di contenziosi ai quali saremmo sottoposti da tutti i soggetti che si potrebbero ritenere lesi nei loro diritti e nei loro interessi, si correrebbe davvero il rischio di fare un campionato solo nelle aule dei tribunali».