È terminata dopo 12 ore,  poco prima delle 7 di mattina di sabato 24 dicembre, la seduta della Camera iniziata venerdì alle 19 dove la maggioranza ha approvato con 221 voti favorevoli - 152 i voti contrari - la fiducia posta dal Governo "sull'approvazione senza emendamenti, subemendamenti ed articoli aggiuntivi dell'articolo 1 del disegno di legge Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025", nell'ultimo testo partorito dalla Commissione Bilancio, dove era stato rinviato giovedì per correggere ben 45 emendamenti. Il provvedimento passa all'esame del Senato che si limiterà solo ad approvarlo senza potervi apporre modifiche, perché non ci sono i tempi tecnici per evitare l'esercizio provvisorio. 

Che cosa ha approvato il governo Meloni con la sua prima legge di Bilancio? Queste alcune delle misure...

  • Un contributo straordinario per chi produce, importa, distribuisce o vende energia elettrica anche prodotta da gas o petrolio. 
  • Una mancetta di pochi euro ai lavoratori dipendenti con un taglio risibile del cuneo fiscale.
  • Una riduzione delle imposte sul reddito a chi guadagna fino a 85mila.
  • Dieci diverse modalità di "tregua" fiscale, che comprendono lo stralcio delle cartelle fino a mille euro.
  • Un regalo, tra l'altro, alle società di calcio di Serie A che potranno regolarizzare gli arretrati con il fisco in 60 rate, pagando solo una maggiorazione del 3%.
  • La sostituzione dell'App 18 con una soluzione analoga ma più restrittiva definita Carta Giovani.
  • La possibilità di pagare in contanti fino a 5mila euro.
  • Lo stop, a partire da agosto 2023, al reddito di cittadinanza per coloro che sono stati etichettati come occupabili, tentando pure di anticipare la misura per coloro che rifiuteranno un'offerta di lavoro... qualunque sia.
  • La possibilità di sparare ad una non meglio identificata fauna selvatica nei centri urbani - comprese aree Ztl e aree pedonali - e nei parchi naturali... sempre. Il "cacciatore urbano" non dovrà aspettare l'apertura della stagione venatoria, perché lui potrà armarsi di fucile e abbattere qualsiasi animale, presumibilmente selvatico, in una attività che non è riconosciuta come attività venatoria.
  • Sarà riaperta per l'ennesima volta la società Stretto di Messina, con la certezza che saranno spesi ulteriori centinaia di milioni euro per la progettazione di un ponte già costata centinaia di milioni di euro.

E mentre l'Italia post-fascista di Giorgia Meloni licenzia tali (insensati) provvedimenti di cui non si comprende quale possa essere l'aiuto allo sviluppo del Paese, la Spagna socialista di Pedro Sánchez aumenta i finanziamenti all'Ingreso mínimo vital, il reddito di cittadinanza spagnolo, per adeguarlo all'inflazione; nel bonus cultura per i giovani include aiuti per gli affitti e aumenta le risorse per scuola e politiche giovanili... anche utilizzando una patrimoniale sulle fortune oltre i 3 milioni di euro; applica una ulteriore stretta ai contratti di lavoro a tempo, mentre in Italia i post-fascisti allargano le maglie dei voucher...