In Tunisia c'è la guerra? No. La SeaWatch vada lì, mica è una nave da crociera! Se prendi immigrati a bordo vai nel porto più vicino, non in Italia a spese degli Italiani solo perché è una destinazione "apprezzata". Con me non funziona più così. #portichiusiIeri sera ho ribadito alla Berlinguer che chi scappa davvero dalla guerra arriva in aereo con i corridoi umanitari, ma chi dà 3mila dollari agli scafisti per arrivare via mare alimentando il traffico di uomini, armi e droga in Italia non entra. Punto.Il governo olandese non può far finta di nulla: una nave battente bandiera dei Paesi Bassi ha ignorato i divieti e gli altolà e sta facendo rotta a Lampedusa. È una provocazione e un atto ostile: avevo già scritto al mio omologo olandese, e ora sono soddisfatto che l’Ambasciatore d’Italia all’Aja stia facendo un passo formale presso il governo dei Paesi Bassi. L’Italia merita rispetto: ci aspettiamo che l’Olanda si faccia carico degli immigrati a bordo.In arrivo a Lampedusa una carovana di parlamentari del Pd a difesa della SeaWatch. Siamo su Scherzi a Parte... Per certi politici l'Italia non ha leggi, non ha confini, non ha regole, non ha dignità. Per loro vengono prima i clandestini? Io penso prima agli ITALIANILampedusa e l’Italia hanno bisogno di turisti che pagano, non di clandestini che dobbiamo mantenere noi.Ma non è che tutti quelli che nascono "bianchi, tedeschi e ricchi" devono venire a rompere le palle in Italia, sbaglio??? Il governo di Berlino che ne pensa? È normale che una loro cittadina venga da noi a dire: me ne frego delle leggi italiane?Sono pronto anche a contravvenire ad alcune normative europee, ad esempio a non identificare più gli immigrati che arrivano in Italia, così ognuno sarà libero di andare dove meglio crede. Siamo il terzo Paese per contribuzione alla UE... Pago, mi danno l'infrazione e quando ho un barcone straniero che viola le nostre leggi se ne fregano... no, cosí non funziona.È chiaro che una nave di una Ong tedesca con bandiera olandese, che raccoglie immigrati in acque libiche e non va in Tunisia, né a Malta, ma tira dritto verso l'Italia, disobbedendo alla Guardia di Finanza, al Governo, alla Marina Militare, a tutti, lo fa per motivi di battaglia politica. Chi forza un posto di blocco in macchina, viene fermato. Spero che in queste ore ci sarà un giudice ad affermare che all'interno di quella nave ci sono dei fuorilegge, prima fra tutti la comandante. Se la nave verrà sequestrata e l’equipaggio arrestato non potrò che essere contento.Un Paese civile non appalta la sicurezza dell’Italia a questi fuorilegge e a una “comandante” che si sente in colpa per essere nata “bianca, ricca e tedesca”... Spero che tutti facciano la loro parte, io ce la metto tutta.

Quelle sopra riportate sono le dichiarazioni, riprese dal profilo social del ministro dell'Interno Matteo Salvini, relative alla vicenda Sea-Watch 3. Dichiarazioni che nulla hanno a che fare con la realtà dei fatti, con il diritto internazionale, con la logica e con il buon governo, finalizzate invece a promuovere una propaganda politica basata sul far credere a degli sprovveduti che Italia ed Europa debbano fronteggiare una sorte di invasione, istigando gli stessi sprovveduti all'odio razziale.

La Sea-Watch 3, che in questo momento ospita a bordo 42 naufraghi, è ferma da ieri a poche centinaia di metri dal porto commerciale dell'Isola di Lampedusa. La nave è arrivata in rada nel pomeriggio di mercoledì dopo che la sua capitana Carola Rackete aveva deciso che non fosse più il caso di rispettare il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane, puntando la prua verso l'isola di Lampedusa, diventando da una parte simbolo ed eroina di tutti coloro che si oppongono, in fatto di immigrazione, alle politiche dell'attuale Governo, dall'altra degna di essere esposta alla gogna mediatica del cambiamento (inutile riportare le oscenità dei supporter di Salvini).

Politiche, come dimostrano i decreti sicurezza di Salvini, del tutto inefficaci oltre che palesemente contraddittorie e folli, visto che l'Italia è scesa in guerra contro 42 naufraghi solo perché salvati dalla nave di una Ong, mentre negli ultimi giorni lo stesso Governo non ha eccepito sul fatto che a Lampedusa siano arrivati, sempre via mare, oltre 200 migranti, di cui 10 solo ieri sera.


Adesso, le persone a bordo della Sea-Watch 3 sono ancora ostaggio della propaganda e della insensatezza giuridica di Matteo Salvini, ben supportata dalla sprovvedutezza politica e culturale del capo politico dei 5 Stelle, Luigi Di Maio. Ultimamente in disaccordo su tutto con il suo collega leghista, il vicepremier grillino ieri ha espresso su Facebook piena condivisione con le scelte di Salvini, con questa dichiarazione:

Siamo diventati ormai il palcoscenico del Mediterraneo. Come mai la Sea Watch neanche prova più ad avvicinarsi alle coste maltesi o alle coste greche? Semplice, a Malta come in Grecia non fa notizia. Hanno preferito restare 14 giorni a largo delle nostre coste anziché chiedere a La Valletta, Madrid o Atene lo sbarco.I governi di questi tre Paesi sono forze politiche tradizionali europee. Se uno dei popolari europei o dei democratici europei ti nega lo sbarco, i media neanche ne parlano, se lo fa il Governo italiano si mette in moto il carosello. La Sea Watch si fa pubblicità e raccoglie più fondi per carburante, viveri e riparazioni, così può ripartire. La Corte di Strasburgo gli nega lo sbarco? Meglio, si pubblicizza ancora di più il brand. Qualcun altro nel governo gli risponde via social? Ottimo, ci saranno in tutto il mondo una serie di finanziatori alla Soros pronti ad incrementare i loro bonifici.In mezzo però ci sono le persone. Gli esseri umani. Che sono comparse inconsapevoli di questo grande teatro che sono diventate le acque territoriali italiane. Persone che sono state illuse di trovare la terra promessa in Europa. Dove ci sono decine di milioni di poveri e l’1% della popolazione che possiede il 40% della ricchezza. Quello stesso 1% che si commuove ogni volta che non facciamo sbarcare migranti in Italia, ma che trucida milioni di europei con le operazioni di finanza speculativa o con le loro banche che strozzano le imprese.Io non ho tutte le risposte. Ma se dovremo passare tutta l’estate a litigare con le ONG abbiamo già perso. Servono corridoi umanitari legali per chi può venire qui. Se entri in Italia lo fai col permesso dei cittadini italiani. Servono più rimpatri delle migliaia di irregolari non identificati che abbiamo nel nostro Paese. Servono Agenzie dell’Unione Europea su suolo Africano, serve una alleanza con la Cina per investimenti sostenibili nel continente africano.Il Movimento 5 Stelle non ha né il Ministero degli Affari Esteri, né quello dell’Interno, né quello dell’Unione europea. Le politiche dell’immigrazione vanno fatte soprattutto sul lungo periodo. Altrimenti ci aspetta una estate lunga, con gli stessi problemi di sempre!

È oltremodo sconfortante leggere tante castronerie stipate in così poche righe da Di Maio che dovrebbe risolvere i problemi di un Paese e che, invece, si preoccupa di continuare a supportare la propaganda di chi finora lo ha annientato politicamente.

Sarebbe da ricordare ai due vicepremier che queste situazioni sono create da loro e non da altri. I due sprovveduti e smemorati vicepremier, dopo essersi dimenticati - e non solo loro - dell'esistenza di una Costituzione e del diritto internazionale, adesso incolpano Europa e parlano di corridoi umanitari!

Riguardo ai corridoi umanitari il nostro Governo è fra i pochi che si è opposto al Global Compact! Per quanto riguarda le politiche europee, il ministro dell'Interno Salvini ha disertato 6 delle 7 riunioni che negli ultimi 12 mesi si sono svolte a Bruxelles tra i ministri dell'Interno dell'Ue, dove avrebbe potuto sollevare, spiegare e risolvere il problema migranti. Ma se a quelle riunioni non vai non puoi dare la colpa all'Europa. E riguardo alla redistribuzione dei migranti, è lo stesso Salvini che qualche settimana fa ha dichiarato che dei 500mila arrivati in Italia dal 2014 ad oggi, nel nostro Paese ne sono rimasti solo 90mila, mentre il resto è quasi tutto andato negli altri Paesi europei.

E dopo tutto ciò vogliono far credere che le colpe del mondo siano causate da una Ong e da 42 naufraghi. Ma per favore...