Caldo d'inferno... in Canada! Il nord-ovest degli Stati e Uniti e, soprattutto, il Canada occidentale sono stati investiti da un'ondata di caldo senza precedenti.

Nella Columbia Britannica, la provincia canadese che si affaccia sul Pacifico, per il terzo giorno consecutivo si sono registrate temperature record simili a quelle del Sahara, tanto che a Lytton, circa 150 Km a nord di Vancouver,  si è registrata la punta di 49,6° C. In una provincia dove d'inverno fa molto freddo e d'estate non molto caldo (sono in pochi a possedere impianti di aria condizionata in casa), l'evento ha avuto conseguenze devastanti, soprattutto per le persone anziane e quelle con malattie pregresse.

Secondo la polizia canadese, da venerdì scorso sarebbero stati più di 130 i decessi collegabili all'ondata di calore, di cui 65 solo nell'area di Vancouver.
 
Il servizio meteorologico canadese ha emesso un allerta per il caldo eccessivo per le province dell'Alberta, del Saskatchewan, dei Territori del Nord-Ovest e del Manitoba.

Immediatamente a sud della Columbia Britannica, stavolta negli Stati Uniti e più precisamente nello stato di Washington, lunedì si è registrato lo stesso fenomeno, con la temperatura che a Seattle ha raggiunto i 42,2° C. Da notare che anche a Seattle le temparture mediamente sono piuttosto basse, tanto che 20° sono per chi abita da quelle parti un motivo più che giustificato per uscire in bermuda e maglietta... se non addirittura a torso nudo! Più ad est, in Oregon, a Portland si sono registrati 46,1° C.

Gli esperti, al momento, non hanno ancora dato una giustificazione scientifica al fenomeno.