Per comprendere la sostanza etica di un fatto sociale od un evento, è necessario comprenderne innanzitutto lo scenario macropolitico, che vi si trova dietro quegli attori, che si promettono di garantire alla molteplicità ed alla diversità ponti di solidarietà e di sostegno empatico.

Non è nuovo che l’italiano medio, insediato nella propria cultura, accompagnato dai dettami della fede religiosa, da indicazioni che si potrebbero definire terrene,  si lasci trasportare dal richiamo della empatia e dalla sensazione di confermazione delle proprie doti umane.

E’ giusto quindi porre l’accento, anche con giusta misura, su quei valori che rendono gli umani terreni, pragmatici e solidali.

Una fiamma, che nella evidente incertezza dei futuri sviluppi della politica italiana, continua a bruciare, a garanzia di luce e calore che fanno dell’uomo un essere umano.

Considerazioni che descrivono la costanza, l’impegno, e la puntualità della Comunità di Sant’Egidio, che, a replica degli anni precedenti, non si risparmia nell’offrire l’opportunità di incontri fatti di pura acculturazione, di sostegno alla condizione di povertà, e di integrazione.

Dopo l’evento Cocomerata del 17 Luglio, in Piazza Cavour, nel cuore di Napoli, Sant’Egidio rende noto che il suo nucleo vitale della integrazione darà festa e omaggio ad Aversa, nella sede di Via Sant’Audeno.

I prossimi giorni, daranno spazio ai tanti volontari di ultimare i preparativi per un incontro al quale parteciperanno e si incontreranno diverse culture, diverse opinioni, ma sarà anche un momento per far emergere e manifestare bisogni, necessità, dando l’opportunità anche di ricordare quelle che sono state, e perché no, quelle che saranno, le conquiste sociali della comunità.

La musica, la cena, e la tradizionale cocomeraia estiva, saranno oggetto e motivo della serata; l’appuntamento all’insegna della solidarietà, è previsto per Domenica 28 Luglio, alle ore 18:30, in Via Sant’Audeno, 18 ad Aversa(CE).

Il clima che si respirerà, vorrà essere esempio di spunto per comprendere quanto sia importante in una collettività multiculturale e diversificata, l’impegno di uomini e donne che possono diventare ponti per costruire un ambiente di vita, dove rendere meno considerevole il divario tra l’ovvietà e l’indifferenza.