Sono loro i nuovi schiavi delle ASL: gli infermieri delle cooperative sfruttati come numeri senza i soliti i diritti degli altri dipendenti.
Non hanno diritto di affezionarsi ad un reparto che dopo pochi mesi se non settimane o giorni, vengono catapultati in un'altra Unità Operativa, senza possibilità di poter decidere, considerati "massa da lavoro", in quanto vengono considerati... "della cooperativa"; quindi se non fai ciò che ti viene ordinato, torni a casa!"
Difficilmente ottengono i permessi per partecipare ai corsi di accreditamento, anzi loro sostituiscono coloro che vi partecipano.
Discriminati dai loro stessi colleghi, ora divenuti caposala o capo area che li spostano come pedine. Oltre al danno di intascare meno soldi sulla busta paga, la beffa di non essere riconosciuti a tutti gli effetti e con i soliti diritti dei loro colleghi, dei quali condividono il percorso formativo.
Forse hanno anche la tessera del solito sindacato, a seconda di quale cooperativa fanno parte, obbligati a sottoscrivere una tessera che darà loro la possibilità di "lavorare", al prezzo della perdita dell'identità.
tratto da Infermieri Autonomi