Vi ricordate l'operazione Cartagena? Quella condotta dai carabinieri del Comando provinciale e del Ros di Napoli? In quella famosa operazione, lo scorso  2 marzo, Salvatore Mariano, 40enne napoletano ed in odore di appartenenza ai clan camorristici, era sfuggito alla cattura.

Un latitante alacremente ricercato, che - per tutta risposta e noncurante della spada di Damocle che gli pendeva sulla testa - ha ben pensato di "rilassarsi": tanto stress meritava una risposta adeguata, quindi un lungo soggiorno in un resort extra lusso, magari oltre confine.

VIA CON TUTTA LA FAMIGLIA E DOCUMENTI RIGOROSAMENTE FALSI

Niente di meglio, quindi, del procurare per sé e per la famiglia documenti idonei all'espatrio, ovviamente e rigorosamente falsi.

Poi, la prenotazione nel resort 5 stelle superior a Benidorm, nota località turistica spagnola.

L'"esilio" dorato è andato avanti per un bel po'. del resto il latitante era estremamente "provato", bisogna comprenderlo.

Questo fino a ieri, quando i militari della della sezione catturandi, insieme con la polizia spagnola, hanno scovato Mariano e proceduto al fermo, avviando contemporaneamente le procedure per riportarlo in Italia.

Ma cosa avrà fatto mai il poveretto, da essere così "perseguitato"? Robetta da poco: Mariano e' ritenuto responsabile di traffico di sostanze stupefacenti con aggravante del metodo mafioso.

In fondo, cosa volete che sia?