Tutte le 211 associazioni affiliate alla FIFA si sono riunite virtualmente in un Congresso straordinario della FIFA in cui Marocco, Portogallo e Spagna sono stati nominati come paesi ospitanti della Coppa del Mondo FIFA 2030, con tre partite celebrative del centenario che si terranno in Argentina, Paraguay e Uruguay (una in ogni paese), mentre l'Arabia Saudita è stata scelta per ospitare la Coppa del Mondo FIFA 2034.
La nomina per la scelta dei paesi ospitanti delle edizioni 2030 e 2034 della Coppa del Mondo FIFA conclude un accurato processo di candidatura avviata nell'ottobre 2023 in seguito alla proposta unanime avanzata dal Consiglio FIFA e sostenuta da tutte le confederazioni, al fine di garantire armonia e rotazione tra le confederazioni in relazione al ciclo di ospitalità del torneo.
Rivolgendosi al Congresso straordinario della FIFA prima della designazione dei rispettivi paesi ospitanti, il Presidente della FIFA Gianni Infantino ha affermato: "Nel mondo diviso di oggi, in cui sembra che nessuno riesca più a mettersi d'accordo su nulla, riuscire a mettersi d'accordo su qualcosa del genere è sicuramente un incredibile messaggio di unità e positività. E abbiamo bisogno di messaggi come questi oggi".
Dopo la decisione sulla nomina degli organizzatori delle edizioni 2030 e 2034 della Coppa del Mondo FIFA, il Presidente Infantino ha aggiunto: "La Coppa del Mondo FIFA è unica, ed è anche un catalizzatore unico per un cambiamento sociale positivo, perché questi tornei sono fatti per unire, non per dividere. Sono occasioni, ovviamente, per discutere, dibattere e agire. Ma la cosa più importante è che oggi è un giorno di unità e un giorno di festa.Sette paesi hanno vinto la loro Coppa del Mondo oggi. Congratulazioni a Uruguay, Argentina, Paraguay, Marocco, Portogallo, Spagna e Arabia Saudita. Questo è il vostro giorno. Quindi dovreste festeggiare e noi, noi festeggiamo, ovviamente, con voi.E voi, le 211 associazioni affiliate alla FIFA che vedo su uno schermo gigante di fronte a me, state unendo il mondo. State unendo veramente il mondo, attraverso il calcio, perché, naturalmente, il calcio unisce il mondo".
La FIFA di Gianni Infantino, così come altre federazioni sportive, continua a non escludere dalle competizioni internazionali lo Stato ebraico di Israele (che ieri ha votato a favore dell'Arabia Saudita come Paese ospitante della Coppa del Mondo 2034), nazione che sta compiendo un genocidio a Gaza, mentre ha bandito - e continua ad esserlo - la Russia fin dai primi giorni dell'invasione dell'Ucraina. Come quella condotta da Israele possa essere definita una guerra di difesa non solo è impossibile immaginarlo, ma è persino ridicolo ipotizzarlo.
La FIFA pertanto, così come altre organizzazioni sportive a livello internazionale, sta promuovendo come giusto e dovuto il massacro di civili palestinesi a Gaza.
Crediti immagine: comunicato stampa FIFA