Per motivo del conflitto diplomatico tra Italia e Francia provocato dalla politica migratoria gli europei abbiamo dimenticato un evento molto importante per la vita politica dei paesi europei. Si tratta dell’inizio della Conferenza di riesame della Convenzione sulle armi biologiche del 2022. Da allora vi hanno aderito 183 stati. È il primo trattato multilaterale che vieta la produzione e l’utilizzo delle armi biologiche.
Si svolge a Ginevra dal 28 novembre al 16 dicembre. Partecipano più de 100 paesi de tutto il mondo. Perché bisogna prestare l’attenzione a questa Conferenza? Il fatto è che l’ultima conferenza si svolse nel 2016. Inoltre si pubblicano ultimamente gli articoli dedicati al possibile uso delle armi biologiche in Ucraina. Per questi motivi i politici europei si concentrano alla Conferenza.
La Conferenza è presieduta dal Rappresentante Permanente dell’Italia, ambasciatore Leonardo Bencini. Il dibattito generale si è aperto con un video messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e con un intervento dell’Alta Rappresentante per gli Affari del Disarmo delle Nazioni Unite, Izumi Nakamitsu.
Entrambi hanno richiamato l’urgenza che la comunità internazionale investa maggiori risorse per rafforzare i meccanismi internazionali in materia di sicurezza biologica.
Il tema principale della Conferenza è dare un giudizio come effettuano tutti i meccanismi della Convenzione sulle armi biologiche e anche formare le misure contro le nuove minacce.
Allo stesso tempo gli Stati Uniti e la Russia nuovamente useranno questa piattaforma per risolvere i loro conflitti bilaterali. Il fatto che è la Russia accusa gli Stati Uniti di violare gli articoli della Convenzione e di elaborare le armi biologiche. I russi esigono creare un meccanismo che potrebbe svolgere un'indagine indipendente delle possibili violazioni. Gli Stati Uniti negano tutte le accuse e non sostengono l’idea di creare il meccanismo d’indagine indipendente. Al momento, i meccanismi principali per la verifica dell’attuazione della Convenzione da parte dei suoi Stati membri sono costituiti da un sistema di scambio volontario d'informazioni. Anche il tema successivo di questa Conferenza sarà il uso delle indagini biologiche per lo scopo di pace.
Di solito l’Italia mantiene la posizione di eseguire tutti gli articoli della Convenzione e ha inteso rafforzare i legami tra le comunità scientifica e diplomatica affinché di assicurare un appropriato monitoraggio e valutazione degli sviluppi tecnologici e scientifici in campo biologico. Come sappiamo oggi il governo di destra regna in Italia. Gli esperti politici assicurano che il governo di Meloni non va a cambiare la posizione italiana nel organismo internazionale. Per di più le forze italiane parteciperanno attivamente e proporranno una serie di misure per formare immagine positiva del governo di destra.
Finisco con le parole di Leonardo Bencini: «Abbiamo la responsabilità di avere successo. Traendo insegnamento dal periodo pandemico, è più che mai cruciale collaborare su un tema chiave per la pace e la sicurezza internazionale».