«Caserta, caserma “Ferrari Orsi”. Ho portato il mio ringraziamento alla Brigata Bersaglieri “Garibaldi”. Onore alla loro missione e al loro modello, fonte di orgoglio per questo territorio, con gratitudine per il servizio che i nostri militari compiono in Patria e all’estero a difesa della sicurezza di tutti gli italiani».

Chi parla è il senatore semplice e segretario della Lega di lui stesso premier, Matteo Salvini, martedì in visita in quel di Caserta. Il comandante della caserma, il generale Massimiliano Quarto, inorgoglito dalla presenza di sì tale ospite, ha pensato bene di far schierare i soldati della Brigata per rendergli omaggio.

Ammettendo l'assoluta ignoranza in materia, credevo che le forze armate rendessero omaggio alle alte cariche dello Stato, presidenti, ministri, viceministri, sottosegretari... non credevo che lo facessero per un parlamentare a mezzo servizio o per un capo partito, come Salvini. Evidentemente qualcosa è cambiato oppure oggi in quella caserma non avevano cose più importanti da fare.

Ma oltre a parlare, naturalmente a sproposito, di difesa della patria, Salvini è anche tornato ad attaccare la ministra dell'Interno Lamorgese, colpevole di aver espresso delle banali, seppur razionali, considerazioni su ius soli e migranti.

Seppure fautore accanito della banalità, Salvini è anche un altrettanto accanito allergico della razionalità, pertanto si è sentito in dovere, anche oggi così come aveva fatto ieri, di rimbrottare la ministra Lamorgese:

«Io le persone le giudico dai fatti e come sbarchi di clandestini stiamo tornando ai numeri disastrosi di qualche anno fa. Limitare gli sbarchi si può. Invito il ministro a darsi una mossa. Non si capisce perché navi straniere devono sbarcare il loro carico in Italia, basta fare tre telefonate non occorre la scienza. ... Il ministro dell'interno dovrebbe garantire la sicurezza in tutto il Paese, dentro e fuori dal ristorante. Mi sembra che abbia le idee molto confuse, e rischia di far danno, perché non puoi trasformare baristi e pizzaioli in bersaglieri o carabinieri. Se facesse meglio il suo lavoro sarebbe meglio per tutti. Non è possibile che ci sia un ministro dell'Interno assente che si preoccupa di mandare i controlli agli italiani che vanno al bar e che sta facendo sbarcare anche in queste ore centinaia di immigrati irregolari non vaccinati", ha detto poi il leader della Lega».

Se le dichiarazioni riportate mostrano evidenti segni di disinformazione e/o confusione mentale, la responsabilità va allo stesso Salvini o all'agenzia Ansa per come le ha riprese. 

La ministra Lamorgese, in relazione allo ius soli, aveva rilanciato una proposta arrivata dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ne aveva auspicato una più facile applicazione agli sportivi: «E' un tema che si pone e di cui dobbiamo ricordarci non solo quando i nostri atleti vincono delle medaglie. Dobbiamo aiutare le seconde generazioni a sentirsi parte integrante della società».

Sui migranti, questo è quanto aveva dichiarato la titolare del Viminale: «I numeri sono aumentati, certamente, ma non parlerei di invasione... Salvini evidentemente non ha ben chiare quelle che sono le difficoltà che stiamo vivendo quotidianamente, ma se ci sono iniziative che non abbiamo adottato e lui ci può suggerire per bloccare gli arrivi via mare io le raccolgo volentieri».

Naturalmente, da parte di Salvini, proposte concrete non sono arrivate.