C’è agitazione nell’aria: staffetta Draghi-Von der Leyen, botta e risposta Musk-Mattarella
A pochi giorni dall’elezione della nuova Commissione Europea, la neo eletta Presidente, Ursula von der Leyen, rischia di ‘saltare’!
Il gioco dei veti incrociati sulla nomina dei vice-presidenti della Commissione e lo stallo intavolato da popolari, socialisti e liberali, ha reso meno salda di qualche anno fa la poltrona della presidente.
Da una parte i socialisti non voteranno Raffaele Fitto come vice presidente. Dall’altra il Ppe, non voterà Teresa Ribera.
La von der Leyen probabilmente sarà costretta ad un giro di colloqui provando a scongiurare così l’ombra più nera, quella delle sue dimissioni. Gli ipotetici ‘piani B’ sono già partiti nei chiacchiericci dell’Eurocamera, con un nome evocato qua e là: quello di Mario Draghi, che mentre a Bruxelles la maggioranza Ursula si sbriciolava, era a Parigi a cena con Emmanuel Macron.
“L’Italia sa badare a se stessa”. E’ il messaggio chiaro, diretto e inequivocabile che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto ad Elon Musk per aver attaccato i giudici italiani per le decisioni sui migranti in Albania: “Questi giudici devono andarsene”, così aveva postato Musk su X a proposito della decisione del Tribunale di Roma di sospendere la convalida del trattenimento dei migranti in Albania..
Dopo la nota del Quirinale, il magnate ha auspicato un incontro con Mattarella, ma non ha fatto neppure mezzo passo indietro: “Elon Musk – ha fatto dichiarare dal suo referente in Italia – esprime il suo rispetto per il Presidente della Repubblica Mattarella e la Costituzione italiana. Così come ribadito in un’amichevole conversazione avvenuta con la presidente Meloni nel pomeriggio”.
Tuttavia sottolinea che “la libertà di espressione è protetta dal Primo Emendamento e dalla stessa Costituzione italiana pertanto da cittadino continuerà a esprimere liberamente le proprie opinioni”. Prima, Musk aveva bissato con un post contro la magistratura: “Il popolo italiano vive in una democrazia o è un’autocrazia non eletta a prendere le decisioni?”. E poi aveva fatto il tris, ritwittando un’opinionista olandese di destra, Eva Vlaardingerbroek, che aveva commentato la nota del Quirinale scrivendo: “Musk e Giorgia Meloni hanno ragione”.
Un muro contro muro che in Italia ha aizzato le polemiche da parte dell’opposizioni che lamenta da tempo il fatto che la Meloni non si dichiari ‘antifascista’ e che non abbia preso posizioni sui fatti di Bologna e sulle dichiarazione di Elon Musk.
Ma Giorgia Meloni che è una politica di razza, forse l’unica in circolazione e non solo in Italia, ma in tutta Europa, non abbocca all’amo e tira dritto per la sua strada!