"Governo Pd-5Stelle? Se il voto degli italiani e la democrazia contano ancora qualcosa, gli unici che non possono andare al governo sono quelli del Pd e della sinistra, che hanno perso in Italia, hanno perso in Molise e domenica perderanno anche qui in Friuli-Venezia Giulia! Sbaglio???"

L'incarico a Roberto Fico non è stato gradito dal segretario della Lega Matteo Salvini tanto che, se si verificasse l'ipotesi per lui malaugurata di un governo tra 5 Stelle e Pd, ha detto: "Faremo una bella passeggiata a Roma, e credo che saremo in tantissimi". E questo "per evitare all’Italia un governo dell’estrema sinistra".



Salvini invoca la marcia su Roma e lo fa pure alla vigilia del 25 aprile! Evidentemente, per Matteo Salvini, il fascismo e tutto ciò che ad esso è collegato non sono il male assoluto, ma una fucina di idee e strumenti a cui ricorrere se ciò che lui desidera non si dovesse realizzare. Uno strano concetto della democrazia e della Costituzione italiana da parte di uno che è portavoce di un terzo dell'elettorato del Paese e che pretende di guidarne il governo.

È vero, Salvini è l'incarnazione dell'emoticon, la transustanziazione della faccina digitale che con lui si è fatta carne e sangue. Sulle sue pagine social, l'emoticon Matteo pubblica una notizia dove il perfido migrante è protagonista di un fatto di cronaca più che condannabile e lui fa sapere ai suoi "amici" che è l'ora di agire, come anche nei confronti dell'altrettanto perfido delinquente albanese o rumeno. Ed allora l'emoticon Salvini mostrerà la sua faccina-facciona triste.

Ma se si tratta di una manifestazione leghista o della vittoria del Milan, allora la faccina-facciona di Matteo diventa sorridente. I suoi amici non potranno non essere felici. Quindi, perché l'emoticon Matteo non invochi la marcia su Roma è necessario tenerlo tranquillo e che tutto sia fatto come lui preferisce.

I diversamente fascisti come Salvini - pur vedendo come il fumo negli occhi la ricorrenza del 25 aprile dicono sempre di non essere fascisti - fanno politica individuando un nemico da sventolare ai fessi di turno che, puntualmente, credono così di aver individuato il motivo di tutti i loro problemi. E anch'essi, come l'emoticon Matteo, si mettono ad applaudire e a sorridere tronfi e soddisfatti. Grazie a Matteo...

Adesso, però, dopo quest'ultima dichiarazione dell'emoticon Matteo si pongono alcuni problemi, riassumibili con alcune domande. Può un personaggio simile guidare il Paese? Può un personaggio simile contribuire ad un programma di governo? Come può una qualunque forza democratica allearsi con un personaggio simile? È possibile che un presidente della Repubblica non abbia nulla da dire ad uno come Salvini?

Qualcuno si farà scrupolo di porsi queste domande e di darvi una risposta? No. L'emoticon Matteo può stare tranquillo... anzi può pure pensare di organizzare la passeggiata su Roma, se lo desidera. I suoi amici social lo applaudiranno soddisfatti.