Nicola Fratoianni: «Sono a Siracusa per la vicenda dei migranti della Sea-Watch 3 a cui da giorni viene negato un punto sicuro di sbarco in violazione di norme internazionali. Le autorità italiane continuano ad impedire a me e ad altri parlamentari di salire a bordo. Si tratta di una scelta grave e immotivata.»

Riccardo Magi: «A me e ad altri parlamentari è stato impedito di salire a bordo della Sea-Watch per verificare le condizioni dei passeggeri. Di fatto è stato impedito a dei parlamentari l’esercizio delle proprie prerogative sul territorio nazionale. Questo è gravissimo.»

Stefania Prestigiacomo: «Dopo ore e ore di attesa finalmente le autorità si sono pronunciate: non è possibile salire a bordo della SeaWatch3. Ci hanno concesso soltanto un giro attorno alla nave, senza così poter verificare le condizioni dei migranti e dell'equipaggio. Di cosa hanno paura?»

Queste le dichiarazioni rilasciate ieri dai 3 parlamentari a cui il Governo del "cambiamento" (e da quanto si vede, non certo verso il meglio) ha impedito di salire a boro della Sea-Watch 3, negando le prerogative che il loro status gli permette.

In compenso, però, domenica mattina ci sono riusciti, utilizzando un gommone su cui erano imbarcati anche un avvocato e uno psicologo, oltre al sindaco di Siracusa.


Il ministro dell'Interno, ha commentato il blitz dichiarando: «Parlamentari italiani (fra cui uno di Forza Italia!!!) non rispettano le leggi italiane e favoriscono l’immigrazione clandestina? Mi spiace per loro, buon viaggio!»

Quali leggi i parlamentari abbiano violato non è dato sapere e Matteo Salvini non lo ha spiegato, come neppure ha spiegato in qual modo potessero favorire l’immigrazione clandestina. Una dichiarazione alla carlona, che finisce pure per suscitare ilarità visto che è stata pronunciata da uno che è stato dichiarato tecnicamente meritevole di essere rinviato a giudizio per aver sequestrato un centinaio di persone!

Nonostante la retorica governativa, manifestazioni di solidarietà con la Sea-Watch e i migranti a bordo sono state organizzate in tutta Italia, con i diretti interessati che hanno ringraziato le migliaia di persone che ieri hanno sfilato a Genova perché vogliono un paese accogliente, alle centinaia che a Siracusa e a Bologna hanno chiesto lo sbarco dei naufraghi.