Dopo la gara vittoriosa di Silverstone, Lewis Hamilton sul proprio account social ha ricordato che quanto accaduto
"è un promemoria dei pericoli di questo sport. Faccio i miei migliori auguri a Max che è un concorrente incredibile. Sono felice di sentire che stia bene. Correrò sempre al massimo, ma sempre lealmente. La mia squadra ha mostrato grinta e perseveranza. È stato un sogno vincere davanti al pubblico di casa".
Chissà se l'essere stato ritenuto responsabile dell'incidente a Verstappen o se anche il post sopra riportato abbia contribuito allo scopo... resta il fatto che il pilota inglese dopo aver vinto il GP di Gran Bretagna è stato fatto oggetto di numerose offese di stampo razzista sui social media.
E non è neppure da escludere che a causare a tali offese abbia contribuito indirettamente anche lo stesso Verstappen, dopo aver definito il comportamento di Hamilton "irrispettoso" e "antisportivo" per aver celebrato la vittoria mentre lui era in ospedale, anche se solo per escludere qualsiasi problema dopo l'incidente subito e non per esser rimasto ferito.
Ma le offese sono state numerose e considerando l'impegno contro il razzismo da parte del pilota della Mercedes, la risposta del team (e della FIA) è stata pronta e decisa anticipando di voler andare a fondo di quanto accaduto, pretendendo inchieste e condanne esemplari per i responsabili degli insulti razzisti.
Opinion and rivalry are central to our sport. But there is absolutely no place for racism or discriminatory abuse
— Formula 1 (@F1) July 19, 2021
We will work to hold anyone promoting such views to account. We urge people to show respect and basic humanity; and to report any examples below those standards https://t.co/8DJVC1hOco
Ma anche Red Bull è intervenuta sulla vicenda per condannarla senza se e senza ma...
— Red Bull Racing Honda (@redbullracing) July 19, 2021
Gli insulti sui social media a sfondo razzista ad Hamilton fanno seguito a quelli dopo la finale di Euro 2020 di cui erano stati fatto oggetto i tre calciatori di colore della nazionale inglese, "colpevoli" di aver sbagliato i loro tiri dal dischetto.