Quali prospettive per l'Alleanza Atlantica alla luce della crisi ucraina? E sul fronte della sicurezza nel settore euro-mediterraneo quali saranno le ripercussioni in seguito alla scelta di Vladimir Putin di invadere l'Ucraina? A questi ed altri interrogativi cercherà di fornire delle risposte la due giorni (14-15 marzo) "L'Alleanza Atlantica, la Crisi ucraina e la Sicurezza euro-mediterranea" organizzata dalla "Fondazione Farefuturo" in partenariato con l’"International Republican Institute-Iri" e il "Comitato Atlantico Italiano" e che si svolgerà a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica italiana, e nel Nh Hotel Roma Giustiniano.  

L'iniziativa si inserisce nel partenariato avviato nei mesi scorsi dall’"International Republican Institute" con Farefuturo al fine di riflettere sul futuro dell'Occidente e sulle nuove sfide dinanzi a cui si trova la comunità transatlantica. Sono stati già tenuti due importanti incontri per parlare di geopolitica e di equilibri internazionali nei mesi scorsi, che hanno rinsaldato la cooperazione con l’autorevole think tank conservatore americano e la fondazione Fare Futuro. Adesso l’evento che era stato già messo in calendario qualche mese fa, prima dello scoppio del conflitto in Ucraina, assume un ruolo ancora più importante in una fase straordinariamente delicata dove la crisi Ucraina ha riproposto il tema del ruolo delle democrazie liberali.

In particolare, l'appuntamento di lunedì e martedì segue, come detto, i due incontri tenuti nel 2021. Uno  il meeting tenuto a settembre, col titolo "L’Europa e la relazione transatlantica dopo il Covid. Che cosa è cambiato e che cosa no" e il secondo tenuto lo scorso novembre "Countering China's influence in Europe and Italy".

"International Republican Institute" è un'organizzazione statunitense indipendente ma vicina, non organica, a quel Partito Repubblicano, impegnata dal 1983 nella promozione della democrazia e della tutela delle libertà individuali nel mondo e presieduta per ben 25 anni dal senatore McCain.

Il Comitato Atlantico Italiano è l’organismo internazionale di raccordo tra la NATO e le pubbliche opinioni dei Paesi e che, da oltre 65 anni, produce analisi, studi e formazione anche a beneficio delle giovani generazioni su temi di politica estera e sicurezza con particolare riguardo al ruolo dell’Italia nella NATO. La due giorni si aprirà lunedì 14 marzo alle ore 10 in Senato (Sala Nassirya) con una sessione aperta al pubblico da titolo "L'alleanza atlantica e la sicurezza euro-mediterranea" a cui interverranno Adolfo Urso, presidente Fondazione Farefuturo, Jan Surotchak, direttore per la Strategia Transatlantica (IRI), Fabrizio Luciolli, presidente Comitato Atlantico Italiano, Luigi Di Maio, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e Lorenzo Guerini, ministro della Difesa.

A seguire nella struttura del Nh Hotel Roma Giustiniano il meeting si articolerà in una serie di tavole rotonde dove si alterneranno esperti, politici, giornalisti ed operatori del settore. Lunedì sono previste tre tavole rotonde: "Disordine strategico. la crisi ucraina: il ruolo dell'alleanza atlantica e dell'Europa nell'affrontare la crisi" a cui interverranno: Pascal Ausseur, direttore FMES-Institut méditerranéen des hautes études stratégiques, Enrico Credendino, ammiraglio di squadra, capo di Stato maggiore, Marina militare, Fernando Adolfo Gutierez Diaz de Otazu, MP, Lucio Malan, senatore FdI, Antonio Tajani, vicepresidente FI e del Partito Popolare Europeo , Giulio Terzi di Sant'Agata, ambasciatore, presidente Global Committee for the Rule of Law-Marco Pannella; "Oltre il Mediterraneo: elaborare una strategia europea e atlantica nel contesto del Mediterraneo allargato" a cui interverranno: Arnaud Danjean, MEP, Balkan Devlen, MacDonald-Laurier Institute, Claudio Graziano, presidente Comitato militare dell'Unione europea, Enrico Borghi, deputato Pd, componente Copasir, Patricia Karam, IRI, Alessandro Minuto Rizzo, presidente NATO Defence College Foundation; "Costruire un futuro stabile e prospero: democrazia, energia, economia, state-building" a cui interverranno: Guido Crosetto, presidente AIAD, Paolo Arrigoni, senatore Lega, componente Copasir, Floros Flouros, Neapolis University Paphos, Gaetano Massara, analista energetico e geopolitico, Victoria Pitsikou, Democritus University of Thrace, Adrián Vázquez Lázára, MPE, Ilija Vojnovic, IRI.

 Martedì, invece, "Europa, profughi e migrazioni" a cui interverranno: Raffaele Fitto, co-presidente Gruppo Conservatori e Riformisti al Parlamento europeo, Nello Musumeci, presidente Regione Siciliana, Marco Minniti, presidente Med-Or, Fondazione Leonardo, Paolo Quercia, docente di Studi strategici, Università di Perugia, Luca Frusone, presidente Delegazione italiana c/o Assemblea parlamentare NATO, Cristina Storoni, International Secretary, Les Républicains; "Il contrasto alla cleptocrazia, al riciclaggio e al traffico illegale nel mediterraneo allargato" a cui interverranno: Sergio Nazzaro, analista, Alex Sutton, IRI, Costance Le Grip, MP, Jovana Marovic, vicepresidente URA; "Follow-up della discussione sui prossimi passi per un mediterraneo stabilizzato". Le conclusioni saranno affidate a Gabriele Checchia, ambasciatore, responsabile per le Relazioni internazionali della Fondazione Farefuturo, Thibault Muzergues, IRI, Fabrizio Luciolli, presidente Comitato Atlantico Italiano.