Leon Marchand fa impazzire la Francia: quattro ori olimpici nel nuoto!
Quattro medaglie d’oro, in una sola Olimpiade. Il protagonista di questo dato risponde al nome di Leon Marchand. Per dare l’idea della grandezza, basti pensare che la sua Francia di ori ne ha presi fin qui dieci. Lui, da solo, ha raccolto quasi metà del bottino di vittorie. Prima i 200 farfalla, due ore prima di prendersi il primo posto anche nei 200 rana; poi i 400 misti, per finire con l’oro di stasera nella stessa specialità, ma sui 200 metri. Poker d’ori, come aveva fatto un certo Michael Phelps ad Atene 2004, vincendo nei 100 e 200 farfalla e nei 100 e 200 misti, a cui si aggiungono le vittorie nelle staffette 4×200 stile libero e 4×100 misti.
Ma non sono soltanto i risultati numerici a fare di Marchand l’eroe della Francia nei Giochi di casa, e il vero protagonista del nuoto in questa edizione. Leon, 22 anni, ha conquistato gli ori nei 200 farfalla e nella rana a sole due ore di distanza, compiendo un’impresa mai riuscita a nessuno nella stessa Olimpiade, in due gare ben diverse e dopo aver nuotato una specialità che richiede un grande dispendio di energie. Il segreto non sta nel fisico (è alto 1,87), bensì nella capacità di recuperare le forze più rapidamente degli altri. Lo ha spiegato lui stesso, in un’intervista a L’Equipe: “Credo siano le mie capacità energetiche a differenziarmi dagli altri. Riesco a rigenerare il mio corpo abbastanza facilmente, anche durante una gara: dopo 300 metri posso spingere come se mi fossi appena tuffato, e non sono molti quelli che ci riescono”. Il paragone con Phelps è ancora azzardato, soprattutto se si guardano i numeri mostruosi dello statunitense, ma risultati del genere lasciano spazio a previsioni su una carriera da fenomeno assoluto per Marchand, che in Francia è già diventato una star.
Musetti si arrende a Djokovic: si giocherà il bronzo con Auger Aliassime
L’azzurro lotta ma si arrende a Djokovic in semifinale e domani si giocherà la medaglia di bronzo contro Auger-Aliassime. Nole vince in due set (6-4 6-2) e adesso tenterà di conquistare l’oro olimpico che manca alla sua bacheca nella finale di domenica con Alcaraz.
Lancio del peso: Fabbri in finale olimpica… all’ultimo respiro!
Leonardo Fabbri debutta nel getto del peso della sua seconda Olimpiade a Parigi, dove si presenta dopo una straordinaria stagione all’aperto, ottenendo una sofferta qualificazione alla finale in quanto inizia con un lancio di 20.44, per poi fare un nullo al secondo tentativo e ritrovarsi fuori dall’elenco dei 12 dodici finalisti, ma con grande carattere e determinazione scaglia alla terza e ultima prova l’attrezzo a 21.76, ottenendo il passaggio all’atto conclusivo di domani sera, con anche la miglior misura tra tutti i 12 finalisti.
Atletica: l’azzurra Dariya Derkach in finale nel salto triplo
Dariya Derkach piazza la miglior prestazione stagionale quando più conta e raggiunge finalmente l’obiettivo della finale olimpica, sfumata nelle due precedenti partecipazioni a cinque cerchi. L’azzurra ha superato in scioltezza le qualificazioni odierne del salto triplo ai Giochi di Parigi 2024, presentandosi all’ultimo atto con la sesta misura d’ingresso.
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Ibrahimovic promuove il Milan: “Stiamo crescendo ma serve pazienza”
Zlatan Ibrahimovic è tornato a parlare del suo Milan, che sta prendendo sempre più forma, e della sua esperienza dirigenziale: “È un cambio che si affronta giorno dopo giorno, ho un sacco da imparare – le parole dell’advisor di RedBird ai microfoni di ESPN -. Sto lavorando con brave persone, che mi fanno stare al meglio. Siamo una bella squadra e sono eccitato. Mi piacciono le responsabilità e le pressioni, noi ci mangiamo la pressione a colazione”. Il compito, comunque, non è dei più semplici: “Io conosco i ragazzi perché ci giocavo insieme. Adesso io prendo decisioni che riguardano anche questi giocatori, il loro futuro. Non è facile passare da essere compagni a lavorare sopra di loro e prendere decisioni, spesso difficili e non amichevoli”.
Lo svedese si è poi soffermato molto sulla tournée americana della squadra e su quanto messo in mostra fin qui dai ragazzi di Fonseca, reduce da due vittorie di prestigio contro Manchester City e Real Madrid. “Siamo arrivati qui con una squadra giovane perché molti giocatori erano in vacanza. Fino ad adesso la squadra sta facendo bene. Abbiamo un nuovo allenatore quindi serve tempo perché la sua identità sia assimilata dal gruppo. Noi dobbiamo essere pazienti, ma già dalle due partite che abbiamo giocato qua in America si vede che la squadra sta migliorando, la squadra sta iniziando a capire le idee dell’allenatore. Queste partite sono ottime per i giocatori che affrontano grandi sfide, ti danno maggiore adrenalina ed energia”.
Inevitabile, per i media statunitensi, soffermarsi su Pulisic: “Penso che l’anno scorso con noi abbia fatto la sua miglior stagione della carriera. Credo che quando sei felice fuori dal campo tu poi lo porti in campo. Ha avuto una stagione stupenda, ha segnato un sacco di gol e fornito tanti assist. Si è sentito libero, è arrivato da noi e si è mostrato per quello che è. Mi aspetto che possa fare anche di più questa stagione e possa crescere anche come leader: siamo una squadra giovane e abbiamo bisogno che questi leader mostrino la strada alla squadra
Sorpresa Rugani: vicino il trasferimento all’Ajax di Farioli
Il futuro di Daniele Rugani dovrebbe essere all’Ajax. Secondo quanto raccolto dalla redazione di TMW nelle ultime ore si sono fatti dei netti passi avanti nella trattativa tra i bianconeri e il club olandese, con il difensore che dovrebbe partire la prossima settimana per Amsterdam, per svolgere le visite mediche e successivamente firmare il suo contratto con i lancieri.
Rugani non lascerà neanche questa volta la Juventus a titolo definitivo, visto che secondo le ultime indiscrezioni raccolte passerà in prestito secco all’Ajax, dove troverà Farioli in panchina, che avrà il compito di far essere il centrale italiano il più continuo possibile, dopo gli ultimi anni trascorsi per gran parte del tempo in panchina.
Nei giorni scorsi il procuratore del giocatore, Davide Torchia, aveva incontrato il Bologna a Casteldebole. C’era però l’intenzione, da parte dei rossoblù, di aspettare una risposta definitiva da Mats Hummels, con il tedesco che non ha ancora comunicato la propria intenzione. Dunque si era creato un momento di stasi, mentre l’approdo di Erlic, dal Sassuolo, potrebbe anche non escludere un altro acquisto proprio in quella zona di campo. Però non c’erano tempistiche per l’attesa, dunque anche Rugani può avere l’intenzione (e la voglia) di provare un nuovo progetto come quello di Francesco Farioli.