L'unica certezza che l'Italia ha, in questo momento, è che il colpevole dello smottamento, a seguito del maltempo, di un'area del monte Epomeo che ad Ischia ha investito un paio di strade e una quindicina di abitazioni di Casamicciola ha un nome e cognome:
Giuseppe Conte, attuale presidente del Movimento 5 Stelle.
Perché è colpevole? Perché durante il Conte 1, nel 2018, negli interventi normativi a seguito del crollo del ponte Morandi è stato inserito un provvedimento di sanatoria relativo all'abusivismo edilizio che prevedeva una corsia preferenziale per l'esame delle domande di sanatoria delle case danneggiate o distrutte dal sisma dell'agosto 2017 (comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno con 13 mila abitanti).
Inoltre, in base alla norma, doveva essere nominato un commissario straordinario (commissario straordinario per il dissesto idrogeologico è il presidente di Regione); veniva abolita l'unità di missione "Italia sicura" e bloccato il progetto "Casa Italia" (per mettere in sicurezza le zone a rischio sismico) lanciato con Renzo Piano.
Le istanze sarebbero state esaminate in base ai parametri dei condoni del 1985, Craxi-Nicolazzi, 1994, primo del governo Berlusconi, anche se gli abusi erano stati realizzati in epoca successiva, purché fino al 31 marzo 2003, e un terzo condono del settembre di quell'anno. Le prime due sanatorie riguardavano gli immobili realizzati ex novo in zone a vincolo di inedificabilità assoluta, mentre la norma del 2003 bloccava il condono anche per le case abusive edificate in zone soggette a vincolo di inedificabilità relativa. Il condono del 2003 imponeva, inoltre, vincoli più stringenti per le volumetrie condonabili.
Durante l'ultima puntata della trasmissione domenicale di Lucia Annunziata su Rai 3, Conte ha dichiarato che il decreto varato al tempo dal suo governo non era un condono, perché a suo dire non venivano sanati abusi in maniera generalizzata, ma in funzione di determinate condizioni. Il guaio è, però, che nel testo del decreto veniva utilizzato anche il termine condono, per cui... Conte ha mentito, ha sbagliato ed è quindi lui il responsabile di quanto accaduto.
Lo dicono i fascisti al Governo e i loro nuovi alleati di Azione e Italia Viva, con il supporto della solita propaganda fatta passare per informazione veicolata da parte di pseudo giornalisti che, ovviamente, con il giornalismo non hanno nulla a che vedere.
Conte è colpevole?
Di sicuro è colpevole di aver cercato di dare un senso al suo primo governo finendo per fare il burattino nelle mani di due sprovveduti (l'appellativo corretto non è possibile utilizzarlo perché pare possa esser giudicato offensivo) del calibro di Di Maio e Salvini, che credevano che Palazzo Chigi fosse la fotocopia fisica del loro mondo virtuale, rappresentato dai loro account social.
Nell'esperienza di governo successiva, Giuseppe Conte ha avuto modo di riscattarsi, anche se quanto fatto in precedenza non può esser certo cancellato... come ad esempio i cosiddetti decreti sicurezza.
Tornando al presente, però, è corretto gettar la croce addosso a Conte per quanto accaduto a Casamicciola?
Per quanto riguarda la questione abusivismo, per farla breve, a Ischia sono più le case abusive che quelle costruite con una regolare licenza edilizia o che hanno effettuato ampliamenti o modifiche con regolare domanda e relativa approvazione. Pertanto, quante sono le case da abbattere? Migliaia. Quelle finora abbattute, sono solo una percentuale risibile... anche perché gli abbattimenti, oltre al costo "politico" e sociale (le persone che vi abitavano poi dovrebbero vivere in una tenda o sotto i ponti?) avrebbero anche un costo materiale di decine di migliaia di euro, considerando gli smaltimenti.
È una "matassa arruffata" che va avanti da decenni, che nessuno è riuscito a dipanare e che riguarda i politici a livello nazionale, regionale e locale... a cui si devono aggiungere avvocati, architetti, ingegneri e pure geometri... ognuno che difende l'interesse di parte al momento ritenuti più convenienti.
Ma la colpa è di Conte.
Perché, dopo anni di abbandono del monte che sovrasta Ischia da parte di tutte le amministrazioni dei comuni isolani, quando si è verificata una frana a seguito dell'ennesima bomba d'acqua la colpa dovrebbe essere di Conte, quando ormai avvenimenti analoghi sono progressivamente diventati una consuetudine da quasi una decina d'anni, non solo in Italia, ma in tutto il mondo?
Non è ben chiaro, ma il più tenace a sostenere tale tesi è un soggetto che fa il senatore per fare il conferenziere, lo scrittore, il consulente, il lobbista, il finanziere... e chi più ne ha più ne metta: Matteo Renzi.
"Giuseppe Conte - ha detto - è un uomo senza vergogna. La tragedia di Ischia lascia senza fiato. Nelle prime ore ho accuratamente evitato di alimentare la politica preferendo unirmi al coro del cordoglio per le vittime e della gratitudine per i soccorritori. Quando però ieri pomeriggio Giuseppe Conte ha scelto su Rai3 di usare la consueta ipocrisia per difendere le scelte del suo governo, mi sono sentito in dovere di rispondere.I fatti sono chiari e rimangono scolpiti nella roccia della Gazzetta Ufficiale: nessuna campagna social fatta di fake news può negarli. E i fatti dicono che Giuseppe Conte ha firmato il condono per Ischia, ha abolito l'unità di missione “Italia Sicura” e non ha mandato avanti il progetto “Casa Italia” lanciato con Renzo Piano. Nessun artificio retorico può negare questa drammatica realtà. Ci sono gli atti parlamentari a ricordarlo.Era il tempo in cui il PD faceva battaglie difficili e coraggiose ma giuste. Perché il PD di allora lottava contro l'abusivismo ed era ancora libero dell'incantesimo grillino. Conte non era il punto di riferimento progressista ma il premier che strizzava l'occhio all'abusivismo, con il condono di Ischia e la chiusura dell'unità di missione. E il PD non era la sesta stella.Il problema non è quello che ha fatto lui allora. Il problema è chi lo giustifica ancora oggi. Quattro anni fa siamo intervenuti con foga in parlamento per dire “Fermatevi” e non siamo stati ascoltati. Oggi non chiediamo che Conte ci dia ragione. Ci basta che Conte chieda scusa. E che il PD si svegli dall'incantesimo. Sbaglio?"
È però sorprendente come il consulente di un assassino - Matteo Renzi non disdegna infatti di farsi pagare parcelle milionarie da Mohammed bin Salman Al Saud (è lui secondo Usa e Onu che ha ordinato di uccidere e smembrare il giornalista Jamal Ahmad Khashoggi) - abbia il coraggio di dire agli altri che si debbano vergognare.
Non solo. Rimanendo alla questione ambientale, il "trivellatore" Renzi promuove l'estrazione e l'utilizzo di energie fossili. In pratica promuove ciò che è stata la causa della tragedia di Casamicciola, visto che l'uso smodato delle energie fossili è la causa principale del surriscaldamento globale che genera eventi estremi come come quello responsabile della frana a Ischia di pochi giorni fa!
Renzi vuol trivellare l'Adriatico per "raccattare" qua e là quel poco gas che vi è a disposizione, quando l'Europa finanzia la realizzazione di parchi eolici e fotovoltaici che in Italia possono produrre in poco tempo energia pulita in quantità, come dimostrano i 7 aerogeneratori installati in Molise da Enel green power che eviteranno l'emissione in atmosfera di circa 30mila tonnellate di CO2 all'anno e l'utilizzo di 15 milioni di mc di gas. Questi impianti potrebbero essere costruiti in mare, come fanno ad esempio in Danimarca o Svezia, creando abbondante energia pulita in modo continuativo... senza dimenticare che quando saranno disponibili fonti alternative di energia potranno pure essere smantellati, ripristinando le condizioni ambientali precedenti.
Una politica che Conte invita a perseguire proprio per combattere il cambiamento climatico, al contrario di Renzi che, curiosamente, accusa Conte di disastro ambientale, promuovendo al contempo politiche che sono alla base di quanto accaduto ad Ischia.
E nessuno finora lo ha notato e denunciato. Curioso...