Soffiano i venti di guerra anche in Sardegna, fino al 27 maggio. 4.000 militari provenienti da 7 nazioni della NATO, più di 65 mezzi navali ed aerei tra i quali, sommergibili, ed elicotteri: sono solo alcuni dei numeri della imponente esercitazione NATO "Mare Aperto 2022" che si sta svolgendo in Sardegna in questi giorni e iniziata il 3 maggio.
Pronta ad entrare in azione anche la portaerei Cavour con i nuovi F35 ed i caccia Eurofighter. La nave S. Marco ieri era ormeggiata al porto di Cagliari, e i militari della Brigata S. Marco stavano completando le operazioni di carico di alcuni mezzi blindati. Questa unità della Marina Militare, è designata per sbarcare truppe d'assalto anfibio in operazioni di proiezioni di potenza dal mare. Può adattarsi inoltre a compiti di vario tipo come assistenza sanitaria, trasporto di veicoli speciali come ad esempio cucine e ospedali da campo, containers, generatori di corrente etc.
L' esercitazione NATO è presto entrata nell'occhio del ciclone, ed è stata richiesta un'interrogazione parlamentare. I sardi sono abituati alle esercitazioni, ma questa è davvero particolare, dato che tramite un'ordinanza dei giorni scorsi e all'inizio della stagione estiva e turistica sono state "chiuse" ben 17 spiagge, tra le quali un'area del Poetto e di Villasimius, oltre a Cala Pira, Capo Ferrato e via dicendo.
Non se ne comprende la motivazione, dato che di solito le esercitazioni militari hanno sempre avuto come scenario i 3 poligoni di Teulada, Quirra e S. Lorenzo, e Capo Frasca, e c'è notevole preoccupazione per i possibili danni ambientali. Intanto l'ordinanza n.76 del Comando della Capitaneria di Porto parla chiaro: "Nelle zone di mare identificate dai rispettivi punti, nei giorni e negli orari di seguito indicati pere ciascuna zona, sono vietati il transito, la sosta, la navigazione, l'ancoraggio, di ogni tipologia di unità navale, comprese quelle da diporto, nonché le immersioni, la balneazione, la pesca ed i mestieri affini". Tutti questi divieti hanno decorrenza immediata e fino al 27 maggio".
Le esercitazioni si svolgeranno sviluppando attività che interesseranno anche il territorio circostante dei territori marittimi grazie alle capacità di proiezione a terra espresse dalla componente anfibia a bordo" si legge in una nota del Ministero della Difesa, il che in pratica significa che ci saranno anche sbarchi sul terreno con mezzi anfibi. Si ipotizza forse che questa esercitazione serva a preparare nei minimi dettagli uno sbarco sulle coste del Mar Nero. Soffiano i venti di guerra anche in Sardegna, ma si spera solo fino al 27 maggio. (lasottilelinearossa.over-blog.it)