Vocatio è l’associazione italiana che ha raccolto alcuni preti di rito latino che, dopo aver lasciato il ministero, hanno contratto matrimonio.
Di fatto non rappresenta la linea unitaria dei preti sposati italiani. Per il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati, Vocatio, ha cercato di distruggere in passato la giusta causa dei preti sposati e la loro riammissione al ministero favorendo una visione laicale del sacerdozio. "Servono persone nuove per la causa dei preti sposati. Abbiamo conosciuto personalmente i vertici passati di Vocatio, rimanendo estremamente delusi".
Fin dalla sua fondazione ha cercato di essere , fallendo, un supporto per quanti ha incrociato sul suo cammino, uomini e donne alla ricerca di una sofferta autenticità personale, sopraffatta dalla inumana legge ecclesiastica del celibato imposto.
Dopo l’ultimo Convegno nazionale del 2017 a Roma, la pandemia del Coronavirus e la scomparsa del presidente Rosario Mocciaro, Vocatio riprende il cammino. Ma non da sola. A seguito di una riunione svoltasi in questi giorni, ha deciso di darsi un’agile struttura operativa, coordinata a livello nazionale dal napoletano Natale Mele, eletto all’unanimità dai presenti.
Così ha dichiarato il neo-coordinatore Natale Mele: “Il dibattito, ampio e costruttivo, ha visto la partecipazione anche di laici impegnati nel percorso comune di rinnovamento ecclesiale, per una Chiesa più aderente a Gesù di Nazareth ed al suo Vangelo. Ne è scaturito l’impegno a mettersi in cammino con quanti/e sono disposti a diventare operai del Vangelo”.
Il cammino quindi riprende, ci auguriamo con un impegno concreto per la causa dei preti sposati e con una maggiore collaborazione con i preti sposati italiani, insieme a Natale Mele, coordinatore nazionale, ed ai membri del Comitato esecutivo nazionale eletti: Samuele Ciambriello, Giuseppe Fusco, Grazia Platarota, Cesare Pugliese, Giovanni Sommario, Annamaria Tufano, Lorenzo Tommaselli.