Secondo l'assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, i cinghiali dei boschi e delle campagne della provincia si sposterebbero nel centro di Roma per mangiare le ghiande prodotte in città!

"È stato provato che i cinghiali non entrano in città per i rifiuti, ma per il cibo. Vanno a piazza Mazzini non per i cassonetti, ma perché è piena di ghiande», si legge in una dichiarazione dell'assessora del comune di Roma, che aggiunge anche che i cinghiali sarebbero «un problema di ecosistema: sono troppi».

Quali siano però le fonti scientifiche che hanno ispirato tali affermazioni la Alfonsi si è dimenticata di riportarle. Ha chiesto chiarimenti al riguardo l'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa):

«L'assessore continua a negare l'evidenza e continua a non farsi carico delle sue responsabilità», commenta la delegata dell'Oipa di Roma, Rita Corboli. «Roma ancora è vittima di una raccolta rifiuti insufficiente e inadeguata, che attira i cinghiali nell'abitato. Per Alfonsi ora la colpa sarebbe delle ghiande capitoline, che attirerebbero gli ungulati i quali le preferirebbero a quelle dei boschi e delle campagne».  

Aspettando tempi migliori per la raccolta rifiuti a Roma, e per i cinghiali, l'Oipa, in una nota, torna a sottolineare che il non corretto smaltimento dei rifiuti in alcune zone di Roma è l'unica causa dell'arrivo degli ungulati in città e che laddove si è adottato il sistema di raccolta porta a porta il problema della presenza dei cinghiali nelle zone urbanizzate non si presenta.