Durante la quarta serata del Festival di Sanremo 2025, Roberto Benigni è tornato sul palco dell'Ariston con un intervento che ha suscitato ampie discussioni. Il suo monologo, caratterizzato da satira politica e riferimenti all'attualità, ha diviso il pubblico e scatenato dibattiti sui social media.
Benigni ha aperto la serata dedicata alle cover con un discorso che ha toccato vari temi politici e sociali. Tra le battute più discusse, quelle rivolte a figure come Elon Musk, Donald Trump, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Riferendosi a Musk, ha scherzato: "Sai chi ci sta guardando? Elon Musk. È interessatissimo all'Italia, figurati se non vede Sanremo. Su X ha già votato per il vincitore. Giorgia. C'era anche l'anno scorso e l'anno prima, e dai retta a me, ci sarà per diversi anni".
Questa battuta ha giocato sul doppio significato del nome "Giorgia", riferendosi sia alla cantante Giorgia che alla Premier Giorgia Meloni.
Inoltre, ha ironizzato su Trump: "Anche lui segue Sanremo tutte le sere, vuole tutta la Liguria dopo la Groenlandia e il Canada. Vuole la Liguria come 53esimo stato: O la Liguria accetta pacificamente o metto un dazio del 200% sulle trofie al pesto".
Non è mancata una frecciata a Salvini: "Carlo, hai fermato l'Italia, dovresti fare il ministro dei trasporti. Lo faresti in maniera straordinaria".
Dopo l'esibizione, sono emerse voci riguardo a una possibile censura dell'intervento di Benigni. Alcuni utenti sui social hanno notato che il monologo sembrava più breve del previsto, ipotizzando un taglio di circa 10 minuti.
Tuttavia, non ci sono conferme ufficiali su eventuali interventi di censura da parte della Rai o di persone vicine alla maggioranza di governo.
Le reazioni del pubblico sono state contrastanti. Mentre alcuni hanno apprezzato la satira pungente di Benigni, altri hanno criticato il tono politico del monologo, ritenendolo inappropriato per il contesto del Festival. Sui social, molti hanno espresso disappunto, con commenti come: "Ammazza quanto è diventato patetico" e "È andato via Benigni? Posso mettere il Festival?"
L'intervento di Roberto Benigni a Sanremo 2025 ha certamente lasciato il segno, alimentando dibattiti sia sul contenuto del monologo che su presunte censure. Come spesso accade con le performance dell'artista toscano, l'obiettivo di stimolare riflessioni e discussioni è stato pienamente raggiunto.