L'uscita del ministro leghista Lorenzo Fontana deve aver spiazzato e non poco i 5 Stelle che sono subito accorsi, ma con cautela, a smentire l'abolizione della legge Mancino... evidentemente anche a Luigi Di Maio è sembrato troppo.
Il capo politico dei 5 Stelle ha voluto chiarire che tale abolizione, non essendo nel contratto di governo, non potrà avvenire. Poi, a sprezzo del ridicolo, ha aggiunto che la dichiarazione di Fontana è stata un argomento usato "per fare un po' di distrazione di massa che impedisce di concentrarsi al 100% sulle reali esigenze del Paese: lotta alla povertà, lavoro e imprese."
Ma è un ministro del suo Governo! Quindi, in questo modo, Di Maio conferma quello che ipotizzano in molti: la Lega usa la questione migranti come strumento per distrarre l'attenzione dai veri problemi del Paese. Evviva la sincerità!
Sull'argomento si è espresso pure il premier Giuseppe Conte, ripetendo gli stessi concetti del sauo "datore di lavoro", i vicepremier Di Maio. "L’abrogazione della legge Mancino non è prevista nel contratto di governo".
Anche Conte, che questa mattina ha riunito alcuni ministro del Governo per capire come mettere insieme una legge di bilancio che sia credibile ha detto che i temi di cui preoccuparsi sono altri: "rilancio dell’occupazione, riforme strutturali che consentano la crescita economica e lo sviluppo sociale del Paese. Concentriamo su questi obiettivi il nostro impegno."
E allora è tutto a posto? Per modo di dire, perché il razzismo che 5 Stelle e, soprattutto, Lega si ostinano a negare esiste eccome. Gli italiani, gran parte di loro, sono convinti che la cronaca sia raccontata da ciò che fa sapere loro Matteo Salvini su Facebook. Ma non è così.
Infatti, il 2 agosto, a Napoli è stato ferito un venditore ambulante senegalese di 22 anni e nei pressi di Pistoia sono stati sparati dei colpi di pistola contro un ragazzo nero.
A Napoli, a rimanere ferito da una pallottola ad una gamba, è stato un venditore ambulante senegalese di 22 anni, nel quartiere Vasto, nei pressi della stazione centrale. Due persone, erano bianchi, si sono avvicinate a bordo di uno scooter all'ambulante e hanno esploso alcuni colpi di pistola, ferendolo.
La comunità senegalese, che in Campania negli ultimi quattro giorni ha registrato ben sei aggressioni, ha deciso di scendere in piazza per denunciare che quello che sta accadendo non è certo normale.
A Pistoia ad essere stato preso di mira è stato un ragazzo di colore della comunità di Don Massimo Biancalani, nei confronti del quale, intorno alle 23, sono stati esplosi uno o due colpi di arma da fuoco al grido di "negri di merda". Il ragazzo, fortunatamente, è rimasto illeso.
Questi episodi, ovviamente, da Salvini vengono ignorati e non vengono rilanciati dalla sua pagina Facebook. Ma per gli scatenati suoi sostenitori questo non sembra essere un problema... anche se, purtroppo, lo è per l'Italia.