I parlamentari dello Stato americano dell'Oklahoma hanno approvato una legge che, in pratica, vieta l'aborto sempre, escludendo il caso in cui, per ragioni mediche, l'interruzione di gravidanza possa salvare la vita di una donna incinta.

Per chi pratica l'aborto sono previste multe fino a 100mila dollari e pene detentive fino ad un massimo di 10 anni di carcere. Approvata dalla Camera dei rappresentanti dell'Oklahoma, a maggioranza repubblicana, con 70 voti contro 14, la legge entrerà in vigore dopo che verrà approvata dal governatore Kevin Stitt. Un'approvazione che è data per scontata, visto che Stitt aveva già espresso la propria disponibilità a firmare qualsiasi legge che limitasse il ​​diritto all'aborto.

Dopo le limitazioni imposte dal confinante Texas, quasi la metà delle donne che hanno deciso di abortire in Oklahoma sono quelle che hanno attraversato il Red River per assicurarsi un'assistenza sanitaria che, anche in quello Stato, verrà meno nei prossimi giorni. 

Ma il divieto di aborto potrebbe interessare a  breve gli Stati Uniti a livello federale, quando la Corte Suprema, formata in maggioranza da estremisti di destra a seguito delle nomine di Trump, entro la fine di giugno si pronuncerà su un caso relativo ad una legge del Mississippi, sostenuta dai repubblicani, che potrebbe vedere i giudici di Washington ribaltare la decisione Roe vs Wade alla base della legalizzazione dell'aborto a livello federale, dando così il via agli Stati a maggioranza repubblicana di licenziare leggi che possano renderlo illegale.