Qualche settimana fa, la Bank of England ha preannunciato che l'economia britannica finirà presto in recessione, e ci rimarrà per alcuni trimestri.
Oltre al contesto generale che è complicato per tutti, l'economia del Regno Unito paga anche la scelta di divorziare dalla UE. La Brexit ha aumentato l'isolamento del Paese, rendendo più complicato affrontare prima il Covid e poi la crisi attuale innescata dalla guerra.
Così, a partire dallo scorso luglio l’inflazione ha superato il 10% e, in base alle stime, in autunno potrebbe arrivare a superare il 13% per toccare addirittura quota 18% a gennaio 2023.
Poi, c'è il caro bollette. Diciotto mesi fa, per l'energia, una famiglia tipo nel Regno Unito spendeva circa 950 sterline all’anno, mentre oggi quel costo è già raddoppiato e a breve potrebbe addirittura ad essere persino quattro volte maggiore. E non bisogna dimenticare che neppure alle imprese va meglio, tanto che, se non ci sarà un'inversione di tendenza, gli indicatori di trend fanno immaginare che si andrà incontro a una pioggia di fallimenti e licenziamenti.