Sono più di mille i razzi e i colpi di mortaio lanciati dalle fazioni palestinesi dalla Striscia di Gaza contro Israele, secondo quanto riferito  dal portavoce dell'esercito israeliano, Hidai Zilberman, precisando che l'85% di essi è stato intercettato dal sistema Iron Dome, mentre circa 200 sono esplosi all’interno della Striscia.

Come rappresaglia, ha poi  aggiunto Zilberman, le forze armate israeliane hanno compiuto oltre 500 attacchi contro obiettivi di Hamas e della Jihad islamica all'interno della Striscia.

L'ultimo bilancio delle vittime, sicuramente non definitivo, registra 35 morti tra i palestinesi della Striscia, tra cui 12  minori, mentre 5 sono gli israeliani uccisi dai razzi di Hamas. A questi si devono aggiungere anche le vittime (al momento due) dovute alle proteste scoppiate in molte aree della Cisgiordania, mentre violenti scontri sono avvenuti nelle città israeliane con prevalenza di residenti arabi-israeliani. C'è stato anche un nuovo raid nella spianata delle moschee da parte della polizia israeliana, che ha poi impedito ai medici della Mezzaluna rossa di entrare per soccorrere i feriti.

Il procuratore della Corte Penale Internazionale (CPI), Fatou Bensouda, ha dichiarato quest'oggi che l'escalation della violenza nei territori palestinesi potrebbe costituire un crimine ai sensi dello Statuto di Roma.

La CPI, nel 2021, ha aperto formalmente un'indagine sui crimini di guerra israeliani contro i palestinesi, con particolare attenzione alla guerra israeliana del 2014 nella Striscia di Gaza.

Da Washington, nel frattempo, sono iniziate ad arrivare le dichiarazioni a sostegno del governo israeliano, con il consigliere alla sicurezza Usa, Jake Sullivan, che ha parlato di "diritto di difesa di Israele" condannando il lancio di razzi di Hamas e di altri gruppi "terroristici", mentre la "liberal" Nancy Pelosi, speaker alla Camera, ha dichiarato:

"Condanno gli attacchi missilistici crescenti e indiscriminati di Hamas contro Israele. Israele ha il diritto di difendersi da questo assalto, che ha lo scopo di seminare terrore e minare le prospettive di pace.  Ogni morte civile è una tragedia che piangiamo. L'accelerazione della violenza di Hamas rischia solo di uccidere più civili, compresi palestinesi innocenti.  Le recenti provocazioni infiammatorie, anche da parte delle forze estremiste a Gerusalemme, hanno esacerbato la situazione e tutti devono mostrare moderazione per allentare la crisi. Preghiamo tutti che la situazione venga risolta immediatamente e pacificamente".


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