Bocciata con l’astensione di ben 9 Consiglieri (Alisia Sottile, Rosario Piraino, Danilo Ficarra, Santi Saraò, Antonino Amato, Giuseppe Stagno, Antonino Italiano, Lydia Russo e Alessandro Oliva) e il voto favorevole di 4 (Massimo Bagli, Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Damiano Maisano) una mozione, con cui il Consigliere Bagli proponeva la ricerca di soluzioni e determinazioni, una volta analizzata la situazione della crisi per il settore del commercio cittadino, invitando l’Amministrazione ad istituire la Consulta delle Attività Produttive quale organo consultivo, finalizzato alla presentazione di proposte sulle linee d’indirizzo degli interventi nel settore dell’economia locale nonché alla formulazione di pareri su tutti gli argomenti affrontati dall’Amministrazione e riguardanti l’informativa, la consultazione e le problematiche del sistema economico della città, tema che Lorenzo Italiano affrontava con un intervento preliminare rappresentando istanze della categoria e invitando il Presidente del Consiglio Oliva a coordinare iniziative da portare all’attenzione dell’Amministrazione comunale per trovare soluzioni alle problematiche, che affliggono la categoria, essendo parte produttiva della città.

Sulla base di tale proposta Francesco Rizzo invitava Bagli a ritirare la mozione e Santi Saraò riteneva importante ascoltare la categoria per assumere conseguentemente ogni iniziativa politica, tenuto anche presente che l’istituzione della Consulta avrebbe richiesto tempi, che mal si conciliavano con l’emergenza e l’urgenza richiesta dalla problematica; anche Oliva, riferendo di richieste dei commercianti per un incontro, considerava più produttivo sentire prima i rappresentanti della categoria, per trattare poi la proposta avanzata con la mozione. L’insistenza di Bagli, evidenziante pure come la consulta fosse prevista per legge e non ci fosse quindi nulla di ostativo per la sua istituzione, portava alla votazione e bocciatura della mozione.

Si tornerà in Aula alle ore 19 di lunedì 24 febbraio; ma allo stesso tempo la Giunta municipale ha approvato cinque progetti esecutivi per l’importo complessivo di circa 30 milioni riguardanti il rifacimento della rete idrica di alcune zone del centro cittadino: una prima tranche, se si riusciranno a trovare le risorse per ammodernare un sistema di distribuzione ormai obsoleto. I progetti riguardano piazza Nastasi - San Paolino (spesa 6 milioni e 750 mila euro); piazza Roma - piazza Nastasi (6 milioni 962 mila euro), pozzo Zirilli - serbatoio Sant'Elmo (5 milioni e 300 mila euro), il quartiere San Giovanni (7 milioni e 232 mila euro) e Capo Milazzo (2 milioni 969).

“È chiaro – puntualizza il Sindaco Pippo Midili – che questi non sono interventi immediati o a breve; però gettare le basi attraverso una pianificazione era fondamentale per essere pronti ad attingere alle risorse, che si preannunciano, anche importanti, nelle varie misure della Programmazione regionale e nazionale”. “Bisogna sottolineare – aggiunge l’Assessore ai Lavori pubblici Santi Romagnolo – che si tratta di progetti già pronti, ovvero che hanno acquisito anche i pareri dei vari enti in conferenza di servizi e che dunque intercettare le risorse si potrà subito procedere alla gara d’appalto; inoltre, anche per la redazione di tale progettualità non sono stati spesi fondi dal bilancio comunale; ma si è operato con dei contributi concessi dal Ministero dell’Interno attraverso il fondo progettazione”.