Giuseppe Pettina, presidente del "Consorzio Cassiopea", si ritiene soddisfatto del suo impegno e delle sue nette prese di posizioni sul superbonus: “Ha fatto chiarezza sulla nuova circolare dell’Agenzia delle Entrate e dato le dritte giuste al nuovo Governo, che si farà”. Per Pettina la Brancaccio ha le idee chiare e va sostenuta a tutti i livelli.

Da settimane la Presidente dell’A.N.C.E. Federica Brancaccio, intervenendo dai TG nazionali fino alle testate giornalistiche finanziarie di alto livello, chiede al Governo, anticipando l’agenda anche di quello, che si formerà, misure che salvino le famiglie in difficoltà; ma senza interrompere i cicli produttivi e sostenendo le imprese, che devono portare a termine i tanti cantieri in corso. Sul tema del superbonus Federica Brancaccio ha recentemente commentato la nuovissima circolare dell’Agenzia delle Entrate, circolare che finalmente chiarisce tutti i dubbi legati alle precedenti regolamentazioni e dovrebbe consentire al mercato di ripartire.

“Sono norme – commenta Giuseppe Pettina, direttore Generale di un consorzio che si interfaccia con una filiera di più di cento imprese, in tutt’Italia e che ha aperto oltre 160 cantieri – chiare e condivisibili sia rispetto ai controlli anti-frode che sul limiti della responsabilità solidale”.

Evidenzia inoltre come in una recente intervista la Brancaccio, andando subito al punto, ha giustamente chiesto, senza se e senza ma, alle banche; ma anche alle Poste e alla Cassa Depositi e Prestiti di aiutare le imprese a ripartire dopo lo stop forzato di questi ultimi mesi. Ella è stata chiarissima, quando ha affermato che il nuovo quadro normativo sgombra il campo da ogni alibi visto che definisce le responsabilità, passaggio che di fatto può sbloccare crediti e cantieri.

Pettina rammenta di quanto il blocco della monetizzazione dei crediti a partire da giugno ha avuto conseguenze drammatiche per il settore, per le aziende, per chi aveva avviato i lavori, un bilancio dei danni patiti dalle imprese che per stime, probabilmente per difetto, è da considerarsi di oltre 20 miliardi di crediti bloccati con più di 10mila imprese in grave difficoltà finanziaria, con migliaia di cantieri fermi al palo e le loro maestranze a rischio di disoccupazione.

Nelle analisi fatte dalla Brancaccio si evince di come l’Agenzia delle Entrate abbia fatto un ottimo lavoro e crede essere necessario che il nuovo Esecutivo nazionale lanci un segnale di fiducia, invitando le banche, le Poste e gli altri istituti decreti all’erogazione dei crediti a ripartire con forza, dando slancio al mercato: infatti le nuove regole, tutte le garanzie anti-frode, la possibilità di eseguire controlli ad hoc, per cui cadono tutti gli alibi, permettono di potere erogare i crediti maturati ridando impulso ai lavori bloccati e di conseguenza alla filiera delle costruzione.

Egli afferma, parlando con gli aderenti del suo gruppo e interfacciandosi con le altre realtà imprenditoria, con la quale fa sempre più rete – che ora bisogna guardare avanti con fiducia e sottolinea ancora il giudizio positivo nei confronti dell’ANCE Nazionale, che ha prepotentemente agito per arrivare a siffatta nuova regolamentazione.

A tal proposito la stessa Federica Brancaccio ha riconosciuto di come ognuno tra le parti abbia fatto la sua parte: “Abbiamo lavorato bene, c’è stata grande collaborazione e abbiano sciolto insieme tanti nodi, definendo il percorso per arrivare ad una soluzione trasparente ed equa”. Ora, per ripartire tutti insieme dipende dal sistema bancario, dalla capacità di rivendere i crediti a valle.

“Non credo che le banche, ha detto Pettina dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, debbano avere paure o preoccupazioni di sorta. In sostanza devono giocare un ruolo da protagonista, favorendo le imprese sane ed in regola che sono state duramente colpite rispetto a chi invece ha fatto il furbo, truffando lo Stato».

Sul fronte del nuovo super bonus Pettina commenta con ottimismo anche le ultime dichiarazioni della stessa Brancaccio, che al TG ha detto: “Stiamo preparando una nostra proposta complessiva sul bonus che presenteremo al nuovo governo appena sarà possibile. Credo sia necessario puntare sempre alla riqualificazione urbanistica, a provvedimenti strutturali che diano impulso al settore, favorendo risparmio energetico, efficienza, sicurezza”.